Manuale di diritto amministrativo. Parte generale e speciale

Negli ultimi anni sono state radicali le trasformazioni che, anche per effetto di impulsi sovranazionali, hanno attraversato ciascuna branca dell’ordinamento, incluse quelle del diritto civile, penale e amministrativo. Si tratta di novità intervenute a modificare non solo le discipline ma il volto stesso di interi Istituti giuridici. È quanto ha imposto di por mano in modo deciso, edizione per edizione, ai Manuali superiori, pensati per “raccontare e ricostruire” non solo le discipline, ma anche il diritto vivente, per come si forma e evolve negli orientamenti delle Corti, italiane e sovranazionali.
Questo impegno di aggiornamento e ripensamento si è imposto, per le edizioni 2019/2020, in modo ancor più robusto per effetto dell’estremo rilievo delle novità intervenute; ne è derivata la necessità non semplicemente di una riscrittura di parti intere, ma di una riorganizzazione della struttura stessa di interi Capitoli. Nel Fascicolo Promo, sono inseriti estratti della nuova Edizione dei tre Manuali che danno atto di quanto la struttura dei Manuali (e non solo quindi la illustrazione delle discipline) sia radicalmente mutata rispetto allo scorso anno.
Così, nella Parte di Amministrativo si può cogliere come sia radicalmente riscritta la trattazione degli istituti degli accessi (classico, civico e generalizzato), dando atto in modo schematico, ma non per questo non approfondito, delle differenze di ratio e disciplina, oltre che di pressoché tutti i problemi applicativi, tra i quali, per esempio, quello dell’estensibilità dell’accesso generalizzato agli atti di gara: questione su cui è intervenuta un’importante pronuncia del Consiglio di Stato del giugno 2019. A partire da questa Edizione, peraltro, il Manuale di Amministrativo è di Parte generale e speciale, essendo stato integrato con la trattazione di ulteriori discipline settoriali.
Altrettanto evidente è la radicale trasformazione del Manuale di penale: nel Fascicolo Promo è stata inserita la trattazione dei rapporti tra diritto penale e fonti sovranazionali. Una trattazione del tutto nuova rispetto a quella della precedente edizione, attesa la necessità di tener conto dei numerosissimi interventi della Corte costituzionale e delle Corti sovranazionali del 2019 in tema di applicazione di classici principi penalistici (nemo tenetur se detegere, retroattività favorevole, irretroattività sfavorevole, ne bis in idem) a misure tradizionalmente considerate non penali (sanzioni amministrative, confische, misure alternative alla detenzione). Il volto del diritto sanzionatorio è davvero in profondo cambiamento.
Anche il Manuale superiore di civile è stato oggetto di un consistente ripensamento e di una importante riscrittura: è quanto, per esempio, avvenuto (tra le tantissime Parti interessate) per la trattazione della famiglia e delle unioni, inserita nel Fascicolo Promo.