La mano di Fatima
- Editore:
Longanesi
- Collana:
- La Gaja scienza
- Edizione:
- 5
- Traduttore:
- Di Girolamo N.
- Data di Pubblicazione:
- 4 novembre 2010
- EAN:
9788830428980
- ISBN:
8830428981
- Pagine:
- 924
- Formato:
- brossura
Trama La mano di Fatima
Nei villaggi delle Alpujarras è esploso il grido della ribellione. Stanchi di ingiustizie e umiliazioni, i moriscos si battono contro i cristiani che li hanno costretti alla conversione. È il 1568. Tra i rivoltosi musulmani spicca un ragazzo di quattordici anni dagli occhi incredibilmente azzurri. Il suo nome è Hernando. Nato da un vile atto di brutalità - la madre morisca fu stuprata da un prete cristiano -, il giovane dal sangue misto subisce il rifiuto della sua gente. La rivolta è la sua occasione di riscatto: grazie alla sua generosità e al coraggio, conquista la stima di compagni più o meno potenti. Ma c'è anche chi, mosso dall'invidia, trama contro di lui. E quando nell'inferno degli scontri conosce Fatima, una ragazzina dagli immensi occhi neri a mandorla che porta un neonato in braccio, deve fare di tutto per impedire al patrigno di sottrargliela. Inizia così la lunga storia d'amore tra Fatima ed Hernando, un amore ostacolato da mille traversie e scandito da un continuo perdersi e ritrovarsi. Ma con l'immagine della mamma bambina impressa nella memoria, Hernando continuerà a lottare per il proprio destino e quello del suo popolo. Anche quando si affaccerà nella sua vita la giovane cattolica Isabel...
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Recensioni degli utenti
Mussulmani e cristiani in Andalusia-15 maggio 2020
Le vicissitudini del protagonista sono talmente frenetiche che risultano difficili da ricordare. L'inizio e' dirompente con un susseguirsi di avventure, lotte, situazioni crude e anche con qualche violenza gratuita, poi dopo circa 300 pagine l'adrenalina si calma leggermente e il libro ha un impulso più pacato e l'autore può descrivere il contesto storico con più attenzione. In definitiva un lungo fumettone salgariano, ma con buone qualità: e' scorrevole, insegna un tempo e luogo poco conosciuti, non favorisce una delle due religioni. Una lettura lunga, leggera e veloce che ahimè si dimenticherà .
La mano di Fatima-18 aprile 2012
Un bel libro, ma veramente troppo pesante in alcuni punti, se l'autore non avesse avuto tutte queste divagazioni, il romanzo sarebbe stato al livello della Cattedrale del Mare, cosa che a mio parere non è accaduta, mi sono annoiato più volte, ma sono rimasto attacato allo scritto per la storia appassionante e sempre attuale.
La mano di fatima-30 marzo 2012
Una storia che lascia senza fiato. Il calore secco e accecante del sole delle Alpujarras, gli occhi a mandorla e scurissimi di una donna, una lotta religiosa che va avanti da secoli ed un talismano: la mano di Fatima. Si dice che esso protegga la persona che lo custodisce, ma le difficoltà sul cammino saranno numerose e le vie da percorrere tortuose...
L'eterna lotta...-8 aprile 2011
Ancora una volta Falcones riesce a tenere i lettori incollati alle sue pagine, intreccia amori e avventure sullo sfondo storico della Spagna del XXVI secolo travagliata dall'eterna lotta tra cristiani e musulmani. Il protagonista Hernando esalta gli aspetti umani più profondi quale l'amore, il coraggio, la passione e non ultima la fedeltà ai propri principi. Consigliatissimo.
La mano di Fatima-22 febbraio 2011
Ho aspettato qualche giorno prima di scrivere qui un commento. Sapevo poco di Falcones. Ho iniziato con l'ardire di terminare la lettura oggi. Man mano, tappa dopo tappa, la storia di Hernando Ruiz mi ha preso e con lui quella della famiglia e di un popolo (forse non è la corretta accezione), i Moriscos di Spagna. Tra Alpejurras, Siviglia, Granada, Berberia etc si snoda la storia. Un tentativo di far convivere due culture, due religioni.
Una bella lettura-8 febbraio 2011
Personaggi inventati inseriti in un contesto storico reale. Situazione interessante perché permette di dare un "volto" a persone che hanno fatto realmente ciò che nel libro è raccontato, anche se noi non sappiamo chi sono perché non ne è rimasta traccia storica. Bella la trama, libro forse un po' troppo lungo, a tratti anche un po' noioso, ma alla fine sembra proprio di aver vissuto in prima persona tutta la vita del protagonista.