Manifesto del Terzo paesaggio
- Editore:
Quodlibet
- Collana:
- Quodlibet
- A cura di:
- F. De Pieri
- Traduttore:
- Lucchesini G.
- Data di Pubblicazione:
- 5 maggio 2016
- EAN:
9788874627585
- ISBN:
8874627580
- Pagine:
- 112
- Formato:
- brossura
Descrizione Manifesto del Terzo paesaggio
Gilles Clément, paesaggista, indica tutti i "luoghi abbandonati dall'uomo": i parchi e le riserve naturali, le grandi aree disabitate del pianeta, ma anche spazi più piccoli e diffusi, quasi invisibili: le aree industriali dismesse dove crescono rovi e sterpaglie; le erbacce al centro di un'aiuola spartitraffico. Sono spazi diversi per forma, dimensione e statuto, accomunati solo dall'assenza di ogni attività umana, ma che presi nel loro insieme sono fondamentali per la conservazione della diversità biologica. Questo piccolo libro ne mostra i meccanismi evolutivi, le connessioni reciproche, l'importanza per il futuro del pianeta.
Recensioni degli utenti
Manifesto alla natura-23 febbraio 2012
Quello di redigere un 'Manifesto' sembra qualcosa di abbastanza lontano da noi, dato che era una pratica prettamente legata alle prime avanguardie, ma quello che Gilles Clément fa in questo caso è quello di repristinare o in un certo caso scoprire un legame che l'uomo ha ma che sta perdendo di giorno in giorno con la natura.
Per una diversità indispensabile-22 febbraio 2012
Non è che m'abbia proprio convinto al massimo... Però, voglio fidarmi... Ecco, è un libro che poi in definitiva lascia lo stesso, malgrado si cerchi di spiegarlo, quello scarto tra comuni utenti, fruitori del paesaggio ed "addetti ai lavori". Magari se avesse speso qualche pagina in più e fatto qualche altro esempio... Ma vogliamo fidarci..!
Terzo paesaggio-2 settembre 2011
Viviamo spesso in luoghi i cui le piante nascono spontaneamente. Crescono come erbacce ma in realtà hanno una forte valenza. Gille Clement racconta attraverso il suo manifesto... Questo terzo paesaggio, quello ai margini della città, quello che forse è il più naturale di tutti. Il libro è piacevole e interessante, per un paesaggista
Il pensiero sui territori residuali-8 luglio 2010
Siamo circondati da luoghi facilmente definibili, paesaggi frutto dall’evoluzione plurisecolare dell’attività umana, paesaggi localizzati geograficamente e storicamente. Spazi dei quali possiamo dire tutto. Non tutto però rientra in questa categoria; un aiuola, un ciglio di strada, una grande area degradata ai margini di una città, cosa sono tutti questi spazi? Secondo Clément tutto questo è il terzo paesaggio, luoghi dimenticati ed abbandonati dall’uomo, paesaggi nei quali la biodiversità prolifera imperante senza freni e senza una regola antropicamente dettata. Un manifesto completo, ricco di spunti e di acuta contemporaneità.