Il magico recinto. Roma nella narrativa straniera tra Ottocento e Novecento
- Editore:
Castelvecchi
- Collana:
- Le Navi
- Data di Pubblicazione:
- 14 gennaio 2015
- EAN:
9788868269272
- ISBN:
8868269279
- Pagine:
- 408
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900
Descrizione Il magico recinto. Roma nella narrativa straniera tra Ottocento e Novecento
Il rapporto degli scrittori stranieri con la Roma postunitaria fu problematico: si trattava di creare personaggi moderni e farli muovere in una città leggendaria, fino ad allora argomento di poemi e tragedie, dove il tempo era fermo alle rovine dell'Impero e al Seicento barocco. Una sfida non sempre vittoriosa per questi autori, i cui personaggi, infatti, nutrono spesso sentimenti alterni di rifiuto e amore. Gli scrittori inglesi (Dickens, Thackeray, Eliot) si armarono di understatement; gli americani opposero alla Città Eterna la purezza della loro terra, oppure, come James, la elessero città dell'anima; la vicinanza linguistica è geografica rese meno problematico il contatto dei francesi (Goncourt, Zola, Bourget, Stendhal, Sand, ecc.), che guardarono anche agli aspetti sociali e psicologici. Dopo l'Unità, il viaggiatore diventa turista, speculatori e politicanti diventano i protagonisti dei romanzi. Roma riduce man mano il suo potere e valore simbolico, e ospita una fauna cosmopolita quanto irriverente, che non vive i monumenti ma li usa come fondale a effetto. Il magico recinto racconta la drammatica evoluzione dell'idea di Roma nel vissuto e nell'immaginario letterario internazionale.