La magia di Ultima

Un romanzo ingiustamente etichettato (a causa della collana in cui è stato relegato) alla narrativa giovanile quando invece meriterebbe lettori d'ogni età, e non soltanto i più giovani. La Magia di Ultima è un romanzo di formazione che mescola senza problemi magia (o illusione della medesima) e realtà, mantenendo sempre confusi i confini tra l'uno e l'altro, infatti durante tutta la lettura non è mai possibile riuscire a capire se Ultima sia realmente una maga (o una strega) né è possibile capire se gli avvenimenti "magici" del racconto siano realmente tali, tutto ciò non fa altro che aumentare pian piano l'interesse per la storia, costringendo di fatto il lettore ad arrivare alla fine, unico difetto è forse il linguaggio, in alcuni casi un po' infantile.

Un piccolo capolavoro che consiglio a tutti: sullo sfondo degli aridi altopiani del nuovo messico cresce Antonio, un bambino figlio di genitori molto diversi che si amano e decidono di aiutare una vecchia guaritrice del posto che alcuni stimano e aprezzano altri definiscono strega. Antonio cresce scomprendo cosa è bene e cosa è male, all'ombra di una civetta che osserva i suoi passi e lo accompagna nelle tante avventure, affascinanti o terribili, che gli svelano il mistero della vita.

Una favola della buona notte: triste, misteriosa, affascinante, a volte spietata. L curandera Ultima viene chiamata guaritrice ma anche strega e porta dentro di se i segreti delle vaste pianure desertiche, del vento e delle piante e delle persone che vivono nel piccolo paese. E di antonio che all'epoca era solo un bambino, quando Ultima andò a vivere in casa sua. Assolutamente consigliato!