Lingue utopiche di Caterina Marrone edito da Stampa Alternativa

Lingue utopiche

Collana:
Scritture
Data di Pubblicazione:
1 aprile 2004
EAN:

9788872268155

ISBN:

887226815X

Pagine:
337
Formato:
brossura
Argomento:
Psicologia dell'educazione
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Descrizione Lingue utopiche

Cos'è una lingua utopica? Si tratta di una di quelle lingue inventate che si riferiscono, sulla scia dell'"Utopia" di Tommaso Moro, alle descrizioni filosofiche e letterarie di mondi ideali o fantastici. Sono così lingue utopiche il "seleniano" ideato da Cyrano de Bergerac nel suo "Stati e Imperi della Luna", fino alla lingua degli alieni Klingon del ciclo di "Star Trek". Se i mondi ideati presentano caratteristiche negative, prefigurazioni di incubi a venire, essi vengono chiamati "distopie": abbiamo così la "neolingua" del "1984" di George Orwell. Linguistica e semiologia escono dai loro confini specialistici per raccontare in che modo le aspirazioni e le paure rappresentate dai mondi fantastici si riflettano nelle lingue che li abitano.

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5 di 5 su 2 recensioni

Uno studio "insolito"Di P. Michele-15 febbraio 2012

In questo libro l'autrice ci presenta una carrellata veloce ma ben delineata di alcune tra le più conosciute lingue artificiali create dall'uomo. Presenta esempi di linguaggi creati per ogni scopo, da quello artistico a quello ausiliario. Quest'opera è una novità, perché è una delle poche, se non l'unica in italiano, che affronta uno studio del genere, presentando in maniera interessante sia il processo di creazione di una lingua sia le ragioni che spingono a farlo.

Da Swift a Orwell, le lingue immaginateDi L. Giulia-14 luglio 2010

Interessante panoramica sulle lingue inventate o ipotizzate nei romanzi utopici e distopici della letteratura. Una scrittura fine e avvincente per avvicinare il lettore o l'appassionato di filosofia del linguaggio al mondo, non semplice, delle lingue non storiche. Da leggere.