Linee di sangue

C'era una vecchia canzone di Renato Zero che diceva "il triangolo no"... E vorrei farlo capire anche a Vicki, protagonista della serie, che non sa decidersi tra Mike Cellucci il comune banale mortale, e Henry il principe vampire di tutto rispetto. Lascia perdere l'altezza e scegli bene se no son guai, visto che hai tutte le possibilità di questo mondo anche in questo libro!

Un libro più tendente al trhiller rispetto ai precedenti, il che non guasta. Tanya Huff mantiene comunque quella vena incredibilmente ironica che rende la lettura un piacevolissimo svago. Consigliato quindi agli amanti delle storie che stanno a metà tra il mistery e il giallo, ma anche a chi ama le commedie.

E' piacevole come il primo e particolarmente convolgente soprattutto nella seconda parte. L'unica remora è l'atteggiamento di Vicky alla fine anche se comprensibile nella sua integrità comportamentale. E' un libro però che si lascia apprezzare e che ti fa venire voglia di proseguire al più presto con il successivo. Carino ma non troppo. Chi ha un animo particolarmente romantico ne risente.

Nuovo cliché dell'orrore rivisitato sapientemente dalla Huff. Purtroppo i refusi e gli errori madornali già riscontrati nel precedente libro sono aumentati, decidendomi per un abbassamenteo del voto, anche se la storia in sé merita 3 stellette piene. Ha contribuito alla riduzione anche il ricorso maggiore alla bestemmia, anche se non so se sia colpa della traduttrice o dell'autrice stessa.