Lily. Storia di una vendetta

Lily ha solo due anni quando, in una fredda notte del 1850, viene abbandonata in un parco londinese. A salvarle la vita è un giovane poliziotto che la porta all’orfanotrofio London Foundling Hospital. Lily viene presto affidata a una famiglia di contadini che la accolgono nella loro umile casa nelle campagne del Suffolk. La piccola trascorre un’infanzia felice, ma la famiglia non può adottarla e a sei anni è costretta a tornare in orfanotrofio, un luogo di privazioni e di abusi, di regole ferree e punizioni crudeli. Lily stringe amicizia con Bridget e insieme progettano la fuga, ma quando vengono catturate e riportate indietro, le due bambine subiscono le terribili conseguenze della loro ribellione. Per Lily, in particolare, inizia un calvario di sofferenze: anni di abusi sessuali da parte di una delle suore, un trauma indelebile che marchia la sua anima. Finalmente libera dall'orfanotrofio, e grazie alla sua abilità nel cucito, l’ormai adolescente Lily inizia a lavorare come apprendista da Belle Prettywood, la creatrice di parrucche più raffinata di Londra. Le sue mani delicate e il suo talento naturale la rendono una sarta eccezionale, ma la sua vita è segnata dalla solitudine e dal tormento interiore. L'unica luce che rischiara la sua esistenza è il sorriso di uno sconosciuto che incontra ogni domenica in chiesa. Un uomo che un giorno le rivela la sua identità: Sam Trench, il poliziotto che l'aveva salvata dal parco quando era solo una bambina. L'attrazione verso quell'uomo è un sentimento che Lily desidera tanto coltivare ma non può, perché Sam, agente di polizia, non deve scoprire la sua vera natura: Lily è un’assassina. “Lily” è un romanzo storico, a tratti thriller psicologico, dove la suspense si mescola all'introspezione dei personaggi, in un ritratto vivido della Londra vittoriana.