Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere di Shmuley Boteach edito da Newton Compton

Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere

Traduttore:
Di Natale S.
Data di Pubblicazione:
3 dicembre 2009
EAN:

9788854117341

ISBN:

885411734X

Pagine:
287
Formato:
brossura
Argomento:
Rock e pop
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Descrizione Il libro che Michael Jackson avrebbe voluto farti leggere

Nelle conversazioni private con il rabbino Boteach, qui raccolte e trascritte, il grande Re del Pop ha voluto liberare il cuore da ogni peso, confidando a un amico intimo e speciale paure, speranze e segreti. Dai ricordi d'infanzia al difficile rapporto con le donne, dalla ricerca della purezza e dell'innocenza alla paura di invecchiare, Michael Jackson si racconta, con inedita sincerità, rivelando i pensieri più nascosti e inaccessibili della sua inquieta esistenza. Un testamento spirituale drammatico e sconvolgente che aiuta a far luce sui lati oscuri di una star rimasta sempre complessa e indecifrabile, nonostante la fama mondiale.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 2 recensioni

Un'altro sciacallo!!!!Di d. maria-6 luglio 2010

Testo frammentato, contraddittorio, non attendibile, colmo di ingiurie e sentenze moralistiche prive di fondamento. Altro tentativo di approfittare della grandezza di Michael e questa volta da parte di un rabbino che in nome del suo tanto sbandierato dio l'ha prima spremuto e poi abbandonato. Per l'autore ogni argomento è valido per autoincensarsi mettendo in sottofondo la figura di Michael che gli serve solo come spunto per mostrare la sua arroganza e superbia. Si conclude con un vero e proprio sermone di quattordici pagine offensive e umilianti non solo per Michael ma anche per chi conosce e sa della sua anima profonda ed evoluta, fuori dagli schieramenti religiosi, libera dalle gabbie di questi aguzzini di dio. Soldi buttati. Dateli in beneficenza!!!!!

Complimenti per l'amiciziaDi R. Jessica-9 marzo 2010

Il libro è stato scritto dopo la morte della pop star utilizzando registrazioni fatte quasi sicuramente a insaputa del cantante, e che sicuramente, erano l'ultima cosa che avrebbe voluto far leggere. Non a caso esce tempo dopo la morte, ma le registrazioni risalgono a circa 10 anni fa. Questo Rabbino, Shmuley Boteach, ha approfittato del possedimento di queste registrazioni per trarre beneficio dopo la morte del cantante, dandone oltretutto un parere personale disgustoso. Non è uno psicologo ma parla di complessi del Messia; è un Rabbino che, oltretutto, essendo uomo di chiesa, sta deliberatamente contravvenendo ad uno dei principi religiosi per eccellenza il "segreto confessionale"; cosa che gli è costata più e più commenti di disapprovazione dalle comunità ebraiche mondiali. Sinceramente consiglio di leggere soltanto le parti che ha detto Jackson, senza farvi fuorviare dai commenti di Shmuley Boteach. Potete capire molto meglio l'uomo Michael Jackson, la sua innocenza, la sua dolcezza, la sua purezza, e vederlo sotto una luce umana, lontana anni luce dal ritratto gossipparo che ne avete. Meglio ancora, potete trovare questa visione di Jackson nella sua autobiografia, Moonwalk. Quella, sì, che vi consiglio di leggerla. Questo libro, servirà solo ad arricchire uno dei tanti sciacalli che hanno succhiato e ancora succhiano soldi da Michael Jackson, sia da vivo che da morto.