Libri dell'autore Javier Marías
Javier Marías Franco (Madrid, 20 settembre 1951 – Madrid, 11 settembre 2022) è stato uno scrittore, traduttore, giornalista e saggista spagnolo. Figlio del filosofo Julián Marías e dell'insegnante Dolores Franco, nipote del singolare regista Jesús Franco, Javier Marias era nato il 20 settembre 1951 a Madrid in una famiglia di intellettuali anti-franchisti. Ha trascorso lunghi periodi dell'infanzia negli Stati Uniti dove il padre insegnava. Laureato in letteratura inglese all'Università Complutense di Madrid ha insegnato per un periodo all'Università di Oxford e negli Stati Uniti e ha tradotto in spagnolo importanti autori di lingua inglese da Thomas Hardy a Joseph Conrad e da Yeats a Stevenson. Fin dall'esordio nel 1971 con 'I territori del lupo', un romanzo particolare in cui 85 pellicole cinematografiche nordamericane visionate a Parigi erano diventate un 'opera letteraria, è stato evidente il suo sperimentalismo e la rottura con la tradizione letteraria spagnola. Sono seguiti 'Traversare l'orizzonte' e nel 1978 El monarca del tiempo. Tra i suo romanzi, tutti pubblicati in Italia da Einaudi: 'Un cuore così bianco', 'Gli innamoramenti', 'Così ha inizio il male'. Il grande successo internazionale è arrivato con 'Tutte le anime' che ha per protagonista un docente spagnolo a Oxford, con lo shakesperiano 'Domani nella battaglia pensa a me'. Con il suo ultimo romanzo, 'Tomas Nevinson', uscito in Italia nel 2022 per Einaudi, aveva vinto a giugno il Premio Gregor Von Rezzori. "Quasi un monito che ci ricorda di continuare a coltivare i pensieri larghi" come sottolineava la motivazione della giuria. Il libro non è un seguito ma "forma una coppia" con il fortunatissimo 'Berta Isla', il suo primo romanzo ad avere come titolo il nome di un personaggio. Tanti i prestigiosi premi ricevuti dallo scrittore spagnolo tra cui il prestigiosissimo Rómulo Gallegos, il Prix Femina Etranger e molti i riconoscimenti avuti in Italia come il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane e il Nonino. Marias, che parlava molto bene in italiano, era convinto che "non bisogna mai raccontare tutto, ma lasciare una parte di mistero per sorprendere sempre chi ti sta accanto" ed è quello che ha fatto con la sua vita e con la straordinaria opera di creatività che sono i suoi romanzi.