Valerio Massimo Manfredi (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1942) è archeologo, docente universitario e scrittore. Si è laureato in lettere classiche a Bologna e ha proseguito la specializzazione in topografia del mondo antico all’università Cattolica di Milano. Numerosi sono gli scavi a cui ha preso parte: Lavinium, Forte Urbano, Har Karkom e Anatolia orientale. Manfredi ha insegnato all’università Bocconi, a Ca’ Foscari , alla Loyola University di Chicago e alla École pratique des hautes études di Parigi. Molte sono state le conferenze e i seminari da lui tenuti. È conosciuto dal grande pubblico sia come presentatore di programmi di divulgazione sia come scrittore. Ha creato le trilogie “Alexander” e “Ulisse”. Svariati sono i suoi racconti e romanzi, tra cui: “Lo scudo di Talos”, “Il tiranno” e “Le idi di marzo”. “L’armata perduta” ha vinto il premio Bancarella 2008. “Valerio Massimo Manfredi, sin dal suo esordio nel 1985 con “Palladion”, ha saputo fondere il suo amore per la classicità greco-romana con una predisposizione per gli intrecci che sconfinano sovente nel fantastico e una scrittura moderna e vivace che avvince sino alla fine”: questa è la motivazione con cui gli è stato conferito il Premio Scanno nel 2010. I libri di Manfredi sono tradotti con successo anche all’estero e hanno al momento raggiunto le dodici milioni di copie vendute. Nel 2016 ha presentato il romanzo “Teutoburgo”, dove intreccia epica e storia per narrare lo scontro decisivo tra romani e germani del 9 d.C.