Libereso, il giardiniere di Calvino. Da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti di Libereso Guglielmi edito da GEM Edizioni

Libereso, il giardiniere di Calvino. Da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti

Editore:

GEM Edizioni

Collana:
Natura
Data di Pubblicazione:
25 maggio 2009
EAN:

9788896159132

ISBN:

889615913X

Pagine:
208
Formato:
brossura
Argomento:
GIARDINAGGIO
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Descrizione Libereso, il giardiniere di Calvino. Da un incontro di Libereso Guglielmi con Ippolito Pizzetti

Di fronte alla storia di Libereso Guglielmi, viene alla mente l'Icaro involato di Queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realtà. Libereso infatti ha avuto due vite. Una immaginaria, come personaggio nel racconto di Italo Calvino Un pomeriggio, Adamo, scritto all'epoca in cui era giardiniere del professor Mario Calvino, padre dello scrittore. L'altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l'unico paradiso, e durante la quale è diventato un giardiniere noto in Italia e all'estero. La storia di Libereso, espressione di uno spirito vitale e libero, a stento si lascia imbrogliare in una narrazione: come una pianta in perenne primavera "getta" e intreccia sempre nuovi ricordi da cui spuntano, a ogni pagina, curiose e talora affascinanti rivelazioni: sulla storia di questo secolo, attraverso le due guerre e il fascismo, sull'esperantismo, sul professor Calvino, sul giovane Italo. Ma sono soprattutto le idee di Libereso sugli uomini e sulla natura, che ne completano l'incantevole ritratto, a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione in chi lo incontra per la prima volta.

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Libereso, "Adamo" giardiniereDi C. Giada-23 aprile 2012

Libereso Guglielmi è un profondo ed appassionato conoscitore del mondo delle piante. Non soltanto le piante coltivate, da giardino, ma anche di quelle spontanee, dei frutti della natura, e della terra stessa, della quale dice di amare il contatto a mani piene. In questo racconto che Libereso fa di sè ad Ippolito Pizzetti, altro grande paesaggista e botanico, molti sono i temi toccati: dall'infanzia nella quale spicca la figura del padre anarchico, filosofo e vegetariano, al rapporto con il professor Calvino, padre di Italo, e del quale ricorda la grande umanità, olte al talento di botanico; fino all'esperianza inglese come curatore del giardino botanico di Myddleton House. Un percorso di vita e di apprendimento tutto improntato alla passione e a rispetto per le forme viventi, alla conoscenza. Una nuova chiave di lettura viene offerta di alcuni temi così intensamente presenti in molte delle opere più conosciute ed amate del grande Italo Calvino.

Libereso, il giardiniere di CalvinDi p. raffaele-6 aprile 2011

L'autore è un vero maestro nel padroneggiare le sue fonti. L'editore Muzzio ha da poco ridato alle stampe questa lunga intervista che Ippolito Pizzetti realizzò quasi 15 anni fa ad un personaggio unico nel panorama della "cultura verde" in Italia quale Libereso Guglielmi. Da sempre noto come il giradiniere di Calvino, in questo caso di Mario Calvino, egli una figura importante anche se il più delle volte inascoltato per la cultura verde, ed in particolare per la difesa della biodiversità. Vegetariano di tradizione familiare e culturale, ha sempre sostenuto che una pianta in buona salute e correttamente allevata può difendersi dagli attacchi dei parassati con le sue sole forze e che l'unico aiuto che chi la coltiva dovrebbe offrirle è quello mediato dalla lotta biologica, da effettuare con gli opportuni insetti. Da questa lunga intervista non emerge però solo la figura del giardiniere, ma anche dell'uomo curioso e dell'uomo di cultura in senso ampio, attento all'ambiente e a ciò che lo circonda e disponibile a mettersi in gioco e ad insegnare ai più giovani, lui che è un ragazzino del 1925. Leggendo queste pagine, per chi è stato lettore anche di Italo, non si stenterà a capire quanto fosse stata d'ispirazione per lo scrittore la figura di Libereso e del mondo che egli rappresentava agli occhi dello scrittore chiuso ed introverso, che al desiderio del padre e della madre che ne volevano fare un botanico, tenacemente rispondeva dicendo "voglio fare il giornalista".