Leggi complementari al codice penale. Annotate con la giurisprudenza

Questa nuova edizione delle Leggi complementari al Codice Penale, rinnovata nella struttura per essere sempre più adeguata alla domanda di chiarezza e sistematicità delle regole di condotta penalmente rilevanti, è aggiornata a luglio 2010.
Tra i provvedimenti più interessanti si segnalano:
— D.Lgs. 25 gennaio 2010, n. 5 in materia di pari opportunità e parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego;
— D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 11 in materia di servizi di pagamento nel mercato interno;
— D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 35 in materia di trasporto di merci pericolose;
— D.L. 4 febbraio 2010, n. 4, conv. in L. 31 marzo 2010, n. 50, Istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata;
— L. 25 febbraio 2010, n. 36, Disciplina sanzionatoria dello scarico di acque reflue;
— D.Lgs. 4 marzo 2010, n. 28 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali;
— L. 15 marzo 2010, n. 38, Accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore;
— D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 44 in materia di esercizio delle attività televisive;
— D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 47 in materia di commercializzazione, importazione ed esportazione di pellicce di cane e di gatto;
— D.Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, Codice dell’ordinamento militare;
— D.Lgs. 4 aprile 2010, n. 58 in materia di immissione sul mercato di prodotti pirotecnici;
— D.L. 30 aprile 2010, n. 64, conv. in L. 29 giugno 2010, n. 100 in materia di spettacolo e attività culturali;
— L. 4 giugno 2010, n. 96, Comunitaria 2009;
— D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104, Codice del processo amministrativo.
Anche gli orientamenti della giurisprudenza sono stati rivisti e aggiornati sulla scorta delle più recenti e significative massime della Suprema Corte di Cassazione.
Ne è derivato un volume di agevole consultazione grazie, anche, al consueto corredo di indici, che hanno accresciuto il loro carattere di completezza ed esaustività, permettendo di rinvenire la norma penale applicabile per ogni caso concreto che viene all’esame dell’interprete.
L’opera, infatti, è suddivisa in circa 80 voci, ognuna delle quali attinente ad una determinata materia nel cui ambito vengono riportate le norme penali (precetti e sanzioni) applicabili e le massime delle sentenze che a queste si riferiscono.