Lasciami entrare

Siamo sempre alla ricerca di una qualunque giustizia che debelli il male subito. E se quest'aiuto arrivasse dal cosiddetto e medesimo concetto di male? Un amore oscuro riempirà le anime di due bambini, il cui cuore e anima hanno già conosciuto sofferenze che dovrebbero tenersi lontane dall'adolescenza. Vivrete voi stessi le vite di Oskar ed Eli, soffrirete e amerete con loro: lasciateli entrare in voi. Spesso si è fortunati a incontrare amici giusti e a leggere pagine ancora più giuste. Una storia originale come non ne leggerete molte, che vi turberà e sconvolgerà, giacché spesso si ha troppa paura della realtà. Ma ne resterete attanagliati.

Questo romanzo mi ha lasciato una sensazione di forte amarezza, dovuta in primis alla crudezza di alcune descrizioni ed episodi ed alla precaria situazione vissuta da tutti i protagonisti, vampiri compresi (alcoolismo, famiglie disastrate con genitori divorziati, giovani drogati, bullismo, pedofilia, pornografia) . Il quadro che ne risulta è fortemente negativo e perfino il vampirismo si tinge delle tinte più fosche e macabre di un'epidemia incompresa e dilagante. Lo stile essenziale e sintetico rispecchia i contenuti crudi ed angoscianti. Una favola triste ammantata di un velo di squallida (purtroppo) realtà!

Libro sui vampiri che mi ha colpito perchè diverso dalla solita solfa che, salvo alcune eccezioni, sta dventando davvero seccante. I vampiri sono le creature della notte, quelle di Stoker, per intenderci, non esseri che si mescolano facilmente con gli umani intessendo relazioni sentimentali con loro! Questo romanzo è davvero consigliato!

Visto il battage letterario forse era lecito aspettarsi qualcosina di più da questo romanzo. Non è male, tutto sommato è una lettura piuttosto piacevole, ma con tutto il parlare che se ne è fatto mi aspettavo una storia più coinvolgente, una narrazione più fluida e meno dispersiva, in sostanza lo sconsiglio.

Non mi è piaciuto questo ennesimo romanzetto commercilae basato sui vampiri. Triste e deprimente questo romanzo che giallo non é e che mescola stili diversi con un risultato per niente interessante. Psicologia socio-adolescenziale di buon livello mescolata a pagine horror-splatter che niente hanno da dire e solo abbassano drasticamente il livello di suspance ed interesse nella storia.

Lindqvist ha una scrittura scorrevole, fluida, inquietante quanto basta. Non è il solito libro di vampiri scritto per gli adolscenti innamorati, è un libro destinato a tutto il pubblico, a partire dai dodicenni e per finire coi novantenni. Il romanzo cattura coi suoi personaggi così particolari e con la loro storia drammatica, disperata, stupenda.