L' anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione

“L’anima del maiale” è il libro di Federico Vespa, conduttore radiofonico su Rtl della trasmissione “Protagonisti” e figlio primogenito del celebre giornalista Bruno Vespa e del magistrato Augusta Iannini.
Roma, 1979. In un quartiere benestante, in un’Italia scossa dal terrorismo rosso e nero ed ancora in lutto per l’omicidio Moro, da papà giornalista e madre magistrato, nasce Federico. La sua potrebbe sembrare una vita semplice, da privilegiato, ma Federico ha fin da subito una sensibilità fuori dal comune che lo porterà a fare i conti con tutte le contraddizioni e il disagio della sua generazione, che più delle altre è stata testimone di uno sviluppo tecnologico tale da sconvolgere completamente il modo di comunicare tra le persone. Un disagio che si trasformerà purtroppo in depressione all’alba del nuovo millennio, quando Federico scoprirà per la prima volta l’amore. L’autore intraprende così una lunga e dolorosa battaglia, un percorso interiore e di consapevolezza che lo porterà dalla paura del Millenium Bug alla scoperta dell’utilità e della portata rivoluzionaria dei social, ma anche dei danni che possono causare.
Con “L’anima del maiale” Federico Vespa racconta, senza peli sulla lingua, i paradossi e le contraddizioni della generazione di chi è stato bambino o adolescente negli anni ‘80, una generazione ingannata da quei privilegi che avrebbero dovuto renderla felice.