Il lamento del bradipo
- Editore:
Einaudi
- Collana:
- Einaudi. Stile libero big
- Traduttore:
- Pareschi M.
- Data di Pubblicazione:
- 15 settembre 2009
- EAN:
9788806195854
- ISBN:
8806195859
- Pagine:
- 246
- Formato:
- brossura
Trama Il lamento del bradipo
Andrew Whittaker è indebitato fino al collo, la rivista letteraria che dirige è a un passo dalla bancarotta, la casa in cui vive cade a pezzi e la moglie lo ha lasciato. Andrew però non molla. È una fucina di idee, progetti. Forse anche illusioni e velleità. E scrive, forsennatamente, a chiunque. Poi raccoglie tutto. Un presente e un passato di sogni, ideali e rimpianti emerge dagli stralci del suo strampalato epistolario: lettere di rifiuto ad aspiranti scrittori, lettere alla ex moglie, lettere a ditte incaricate di rifare i soffitti di casa, lettere di sfratto, annunci di appartamenti in affitto, appunti, cose pensate, bozze di racconti, pezzi di un romanzo, lettere alla madre, post scriptum per la badante della madre, pagine di diario, liste della spesa, cartelli per gli inquilini del palazzo, ancora lettere, ancora pensieri, ancora cartelli... Ne esce l'impossibile catalogo di un amabile perdigiorno. O, meglio, di un nevrotico e coscienzioso archivista del tutto e del nulla in cui siamo immersi.
Recensioni degli utenti
Il lamento del bradipo-20 novembre 2010
Avevo amato Savage grazie a Firmino ma questa storia mi ha fortemente deluso. Una narrazione che si compone con gli scritti e le lettere del rpotagonista ce lo rendono in realtà antipatico e distante e non rendono certamente coinvolgente il suo declino.
Piacevole, intelligente e ironico.-19 luglio 2010
Un libro piacevole in cui il lettore viene invitato ad osservare la vita del protagonista attraverso i suoi scritti (lettere, articoli, ecc..); questo particolare punto di vista narrativo è impiegato con particolare cura dall'autore e lascia ampi margini interpretativi, almeno inizialmente, sul carattere del personaggio principale. Le vicissitudini del protagonista sono descritte in modo divertente e con un intelligente ironia, ma più si sviluppano gli eventi più aumenta il senso di rassegnazione e lentamente le speranze che il lettore viene indotto a riporre nel protagonista sono destinate a svanire. E' qui che viene messa in evidenza la capacità dell'autore dove lascia filtrare l'inevitabile evoluzione della storia lettera dopo lettera, ma allo stesso tempo induce al lettore a sperare in un cambiamento. Riuscirà il protagonista a reagire e modificare le proprie convinzioni, riuscirà a rimettersi in discussione oppure la sicurezza dell 'abitudine e l'inamovibilità del proprio punto di vista preverranno?