Ladies Football Club

Quando gli uomini non ci sono, il calcio lo possono o lo devono fare le donne. In Ladies Football Club Stefano Massini affida ad undici protagoniste il compito di raccontare una storia nella storia, quella di alcune operaie che in una mattina di primavera cominciarono a dare un calcio ad un pallone, solo per noia, nel momento della consueta pausa. Alle donne, durante la guerra, è infatti affidata la gestione del Paese, del lavoro e della famiglia, così alle operaie della Doyle & Walker Munizioni di Sheffield, nell’aprile del 1917, tocca costruire munizioni, granate e proiettili. Rosalyn, Violet e Olivia trovano un pallone nel cortile della fabbrica e da quel giorno non smetteranno più di giocare a calcio, pian piano appassionandosi, studiando la tecnica e affidando ad ognuna di loro un ruolo. Il gioco del calcio, in quel periodo, era infatti sospeso per la guerra e allora toccherà a questo gruppo di undici donne sostituire i loro uomini andati al fronte. Stefano Massini, ispirandosi alle vere storie delle prime squadre di calcio femminili, ci racconta un episodio semisconosciuto, ma rilevante dello sport. Sarà infatti il padrone della fabbrica a notare queste ragazze e a proporre loro di disputare una vera partita, la prima del campionato ufficiale femminile. Inizia così un periodo di gloria, di vittorie, di lacrime e di amicizia, ma le istituzioni maschili, all’indomani della fine della guerra, cercheranno subito di bloccare sul nascere questi astri nascenti del calcio che offuscano gli uomini, generando malumori e battaglie. Ma la forza dirompente delle donne, in Ladies Football Club, avrà la meglio su tutto.