La pianista bambina di Greg Dawson edito da Piemme

La pianista bambina

Editore:

Piemme

Collana:
Pickwick
Traduttore:
Rosaschino L.
Data di Pubblicazione:
23 marzo 2015
EAN:

9788868367855

ISBN:

8868367858

Argomenti:
Olocausto, Storia d'Europa
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Descrizione La pianista bambina

Per cinquant'anni della sua vita, il 25 dicembre Greg ha festeggiato con la famiglia il Natale e il compleanno di sua madre. E neppure un giorno, per mezzo secolo, ha sospettato quale enorme segreto potesse nascondersi dietro le candeline soffiate, i regali e gli addobbi. Un segreto che sua madre, a più di ottant'anni, decide di svelare. Ed è così, all'improvviso, che la storia, la Grande Storia, entra nella vita di Greg, con un consunto spartito di Chopin che la donna, musicista di talento, conserva religiosamente. Il racconto inizia molto tempo prima, in Ucraina, dove la piccola Zhanna, sostenuta dal padre, un pasticciere di Minsk, studia pianoforte rivelando da subito un talento non comune. Ma quando, nel 1941, i tedeschi invadono l'Ucraina e moltissimi ebrei, compresa la sua famiglia, vengono deportati verso i campi di sterminio, il suo sogno di bambina si trasforma in incubo. "Ci hanno messi in colonna, diretti a nord. Sapevamo che ci avrebbero uccisi, perché a nord non c'era niente. Mio padre allora mi diede la sua giacca e mi disse: 'Non m'importa come, ma vivi'". Da quel giorno, Zhanna non sarà più Zhanna. Si chiamerà Anna, invece. Avrà un nuovo atto di nascita, un nuovo compleanno, una nuova religione. Solo quello spartito di Chopin nascosto sotto i vestiti a proteggerla dalla follia e dall'orrore del mondo, unico brandello di infanzia che le è rimasto.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 3 recensioni

Molto emozionanteDi D. Maria-7 febbraio 2017

Un libro vero, bello ma al momento stesso triste per il tema trattato. Il libro racconta le vicende di una bambina che riesce a sopravvivere grazie al suo talento musicale agli orrori dell'olocausto. Si direbbe proprio quando la musica salva la vita. Un libro da leggere.

SconvolgenteDi G. Claudia-11 gennaio 2012

Come ogni volta in cui si parla di nazismo e di persecuzione degli ebrei, soprattutto quando si tratta di vicende vissute sulla pelle di chi scrive, non si può non provare una profonda angoscia mista a incredulità. L'autore ha scoperto solo in età adulta di essere figlio di una donna ebrea, scampata per miracolo all'Olocausto. SI può immaginare come debba essere traumatizzante venire a dissotterrare il passato della propria madre, fatto di lotta disperata alla sopravvivenza, di cadaveri e di ghigni da parte dei carnefici, incomprensibili per gli adulti, figuriamoci per i più piccoli. Zhanna e la sorella Frina sono sopravvissute grazie al loro talento musicale: pazzesco pensare che una sonata di Chopin valga più della vita di una persona.

Limpida come l'acquaDi M. Cristina-29 agosto 2010

Da leggere tutto d'un fiato. Nonostante le tragedie e gli orrori trattati, la narrazione mantiene un ottimismo di fondo che, insieme all'amore per la musica le permette, come ha permesso alla protagonista, di uscirne "limpida come l'acqua".