L' erede di Ahina Sohul. Il libro del destino di Elisa Rosso edito da Piemme

L' erede di Ahina Sohul. Il libro del destino

Editore:

Piemme

Collana:
Freeway
Data di Pubblicazione:
11 novembre 2008
EAN:

9788838474668

ISBN:

8838474664

Pagine:
528
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Descrizione L' erede di Ahina Sohul. Il libro del destino

Il Signore delle Nebbie con il suo esercito di amorphi ha assaltato la città di Ahina Sohul, capitale delle terre di Nadesh, usurpato il potere del re e messo sul trono Pseudos, alleato delle forze del male. Quindici anni dopo, il custode Galdwin parte alla ricerca del giovane Bedwyr, vero erede al trono di Ahina Sohul, sopravvissuto al massacro della famiglia reale. Lo trova a Batilan, dove conosce anche Eynis, una ragazza dal passato misterioso e dalle incredibili doti. Bedwyr ed Eynis si uniranno ai rappresentanti delle cinque Razze Libere: Uomini, Elfi, Lupi, Nani e Draghi. Insieme cercheranno di ritrovare le pagine perdute del Libro del Destino, il libro profetico in grado di rivelare a chi lo possiede le sorti della Terra di Nadesh.

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2 di 5 su 3 recensioni

Copia mal riuscita del Signore degli AnelliDi G. Alice-29 febbraio 2012

Il problema di questo libro è la mancanza di originalità. Durante la lettura ritroviamo elementi in comune con altri fantasy, soprattutto Il Signore degli Anelli ed Eragon. La compagnia, il viaggio, le creature fantastiche, i personaggi, sono tutti oserei dire copiati da queste opere. Con la differenza che nel libro del destino sono piuttosto piatti e superficiali. La protagonista Eynis a lungo andare risulta insopportabile. La tipica figura della ragazzina orfana, dotata di poteri incredibili, addirittura più forte di tutti i più esperti veterani che compaiono nel libro, discendente di una stirpe potentissima e reale, destinata a cambiare il mondo e a lottare contro il male, sempre perfetta, fortissima, bellissima... Decisamente una noia mortale. Ormai questo tipo di personaggio è stato usato fin troppo, ed è diventato banale e fastidioso. Inevitabile provare antipatia nei confronti di un personaggio simile. Il lettore deve potersi identificare nel personaggio, cosa che qui non succede. Tutti gli altri personaggi sono piatti e incolori, uno più anonimo dell'altro. Forse Bedwyr è l'unico con un po' di caratterizzazione, per lo meno è alternativo rispetto agli altri protagonisti... Non parliamo dei nomi dei personaggi. Che motivo c'è di inserire tutte quelle H, K, Y all'interno delle parole, senza peraltro modificarne il suono? Cosa cambia nello scrivere Jadifh, altro personaggio banale e piatto, a Jadif? L'idea iniziale è buona, soprattutto la trovata dell'esistenza di un libro del destino magico, ma decisamente andava sviluppata meglio, in modo più originale e fantasioso.

Il libro del destinoDi M. Giada-29 ottobre 2010

Vista la giovane età della scrittrice il libro non è niente male, forse l'unica cosa che avrebbe potuto fare era approfondire alcune parti lasciate in sospeso.

Qualcuno dia una mano a scegliere i nomi!Di L. Marisa-5 settembre 2010

La trama potrebbe essere carina l'idea c'è, ma forse non viene sfruttata proprio al meglio. Inoltre le scelte dei nomi sono pessime se non allucinanti.