Kafka. Gli anni della consapevolezza
- Editore:
Il Saggiatore
- Collana:
- La cultura
- Traduttore:
- Nervi M.
- Data di Pubblicazione:
- 10 maggio 2024
- EAN:
9788842834175
- ISBN:
8842834173
- Pagine:
- 800
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Letteratura, storia e critica: letteratura dal 1900, Letteratura, storia e critica: narrativa, romanzieri e scrittori di prosa
Descrizione Kafka. Gli anni della consapevolezza
«Il centro dell'Europa è una regione boscosa, non particolarmente favorita dal clima, lontana dagli oceani, priva di significative ricchezze minerarie o naturali di altro tipo: un centro povero e vuoto.» Qui, negli anni della Prima guerra mondiale, convivono due realtà opposte: da un lato ci sono le trincee, piene dei cadaveri dei soldati; dall'altro ci sono le città, dove i più fortunati, come l'impiegato Franz Kafka, sono riusciti a evitare il fronte, e delle trincee possono osservare solo le riproduzioni propagandistiche esposte nelle piazze. Cammina per una Praga spopolata, Kafka. Ristagna in lui l'amarezza per un fidanzamento fallito e per una carriera insoddisfacente, ma sopravvive la speranza di tempi migliori - a Berlino o altrove -, dedicati a tempo pieno alla letteratura. Tuttavia, nell'agosto del 1917, si sveglia nel pieno della notte sputando sangue. È tubercolosi, una condanna a morte. Quelli qui raccontati, dal 1915 al 1924, sono dunque anni di sofferenza - le continue cure in sanatorio, le ristrettezze economiche, l'ombra dei futuri orrori del nazismo - e di consapevolezza: della fine che incombe, ma anche della propria identità e caratura di scrittore. Anni in cui c'è spazio anche per un nuovo amore, più maturo ma anche velato di tristezza, con lo spettro della fine sempre sullo sfondo; e che trova la sua conclusione il 3 giugno 1924, il giorno in cui Kafka muore. Anche in quest'ultimo volume della sua biografia, Reiner Stach, ricorrendo a materiali in gran parte inediti, ci conduce nei meandri dell'universo kafkiano. Un racconto che segue i passi dell'ultima fase della vita di Kafka con precisione millimetrica, quasi scientifica, ma in cui è inevitabile finire risucchiati dalle emozioni; fino a identificarci con lui, mentre osserviamo, come fosse davanti a noi, l'Europa cadere a pezzi.