Johann Gottlieb Fichte. Una lettura storica e sistematica

Leggere Fichte significa immergersi in un percorso intellettuale che mette profondamente in questione il pensiero del lettore, ma che, nello stesso tempo, presuppone e intende rafforzare la sua libertà da direttive esteriori. Fichte conta su un pubblico che pensa con lui e su lettori capaci di meditare. Per lui ne va sempre della cosa stessa, anche quando il tono penetrante e il suono energico della sua voce filosofica sembrano essere molto personali. Dai testi di Fichte – così come dalla sua vita – è possibile apprendere come la filosofia debba procedere in libertà intellettuale: con una dedizione piena alla ricerca del sapere e della saggezza, senza guardare a vantaggi e svantaggi personali.
Questa essenziale introduzione a leggere Fichte muove, dopo una premessa sul carattere specifico del suo pensiero filosofico (cap. 1), da un abbozzo della storia della sua vita e della sua opera (cap. 2) e della sua posizione sistematica tra Kant e l’idealismo tedesco (cap. 3), fino a giungere a uno schizzo del suo primo sistema filosofico compiuto (cap. 4) e, da qui, alle sue progressive configurazioni e riconfigurazioni, che procede nella duplice forma di una dottrina esoterica e rigorosamente scientifica (cap. 5) e di una presentazione essoterica e intenzionalmente popolare (cap. 6). La conclusione consiste in una panoramica sulla storia, sul presente e sul futuro della ricerca internazionale su Fichte (cap. 7).