Jan Van Eyck's stolen identity. The intrusion of the Arnolfini family in the London double portrait di Marco Paoli edito da Pacini Fazzi

Jan Van Eyck's stolen identity. The intrusion of the Arnolfini family in the London double portrait

Editore:

Pacini Fazzi

Traduttore:
Bishop J.
Data di Pubblicazione:
1 febbraio 2018
EAN:

9788865506264

ISBN:

8865506261

Pagine:
28
Formato:
brossura
Argomenti:
Pittura e tecniche della pittura, Singoli artisti, monografie d'arte
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Descrizione Jan Van Eyck's stolen identity. The intrusion of the Arnolfini family in the London double portrait

Lo studio è incentrato sulla tesi che il dipinto non raffiguri, come comunemente si crede, i coniugi Arnolfini, ma il pittore Jan Van Eyck e sua moglie Margaretha; un autoritratto che celebra la nascita del loro primo figlio maschio avvenuta proprio nel 1434. D'altra parte a sostegno dell'identificazione tradizionale c'è solo la somiglianza fonetica tra il cognome Arnolfini e il nome 'Hernoul le Fin' con cui l'uomo raffigurato nel dipinto è registrato nell'inventario della quadreria di Margherita d'Austria (1516). Ma l'estensore dell'inventario dovette farsi ingannare dall'apparente contenuto boccaccesco della scena (moglie incinta assai più giovane del marito, probabile amante sulla soglia della camera) e dalla firma allusiva dell"ingresso di un estraneo nel talamo ("Jan Van Eyck fuit hic"), ritenendo che il dipinto rappresentasse l'allegoria del marito tradito, del 'cocu', nella cultura popolare franco-fiamminga dell'epoca simboleggiato dalla figura dell"Arnolfo', l' 'Hernoul' appunto. E' quindi solo per un caso che nell'Ottocento Crowe e Cavalcaselle abbiano associato il cognome Arnolfini alla descrizione dell'inventario del 1516.

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