Io, prigioniero in Russia. Il racconto di un reduce della seconda guerra mondiale sul fronte russo di Vincenzo Di Michele edito da L'Autore Libri Firenze

Io, prigioniero in Russia. Il racconto di un reduce della seconda guerra mondiale sul fronte russo

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2009
EAN:

9788851714857

ISBN:

8851714851

Pagine:
144
Formato:
brossura
Argomento:
Seconda Guerra Mondiale
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€ 12.10

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5 di 5 su 1 recensione

Io, prigioniero in RussiaDi f. lucio-8 agosto 2011

Non è un saggio storico ma per la quantità e la qualità dei riferimenti si mewrità un posto nel mio personale pantheon, leggere le pagine di questo libro è stato come ascoltare dalla voce viva di Alfonso Di Michele, classe 1922, i ricordi di soldato telegrafista sul fronte russo e poi di prigioniero: dalle pendici del Gran Sasso fino alla prima linea sul Don; e quindi, in un tragitto interminabile attraverso i lager russi, dalla Siberia fino al Kazakistan, ai confini con la Cina; in un tempo dilatato di oltre tre anni, dal luglio '42 al dicembre '45: marce estenuanti (marce del davai); congelamenti, fame; azzeramento della dignità umana. E' stato come risfogliare un album di famiglia, con foto e ritagli di giornale, conservati come documenti preziosi di vita e di morte. Sono occorsi cinquanta anni prima che l'Alpino Di Michele, Battaglione L'Aquila' della gloriosa Divisione Julia, fosse capace di rievocarli organicamente e di comunicarli (La mia penna non riusciva ancora a essere convogliata nella trascrizione del mio pensiero) . Per cinquanta anni li ha custoditi dunque, con ritegno e amarezza, tra le pieghe della sua memoria. Vi si ascolta ora la pacatezza dell'anziano, la sua maturità e il suo equilibrio, cosicché il racconto (trascritto dal figlio Vincenzo, scrittore e giornalista) se da una parte appare lucido e sintetico, dall'altra risulta privo forse del calore della partecipazione e della freschezza del ricordo vivo. Ha valore di un documento semplice e discreto; che comunque arricchisce di un tassello la nostra Storia; necessaria voce dei tanti testimoni rimasti muti.