L' invitato

Il romanzo d'esordio di Massimiliano Alberti "L'invitato" è un libro che ora mi appartiene profondamente. Leggendolo mi è sembrato che il protagonista, Leonardo Belli, vivesse, pensasse e parlasse con la mia voce. All'inizio il Belli può risultare anche antipatico per il suo comportamento del tutto sopra le righe, ma a mano a mano che procedi nella lettura, non puoi fare altro che amarlo e finirai a chiederti se tu stesso, nelle medesime condizioni, avresti agito diversamente. Un romanzo che definirei un bildugsroman, dove il personaggio principale compie un sviluppo al rovescio, esattamente come per molti protagonisti della narrativa europea del Novecento. Leonardo, pur essendo molto autocritico e pieno di buone intenzioni, finisce per commettere un'infinità di grossolani errori che lo portano a distruggere il mondo che lui stesso ama, come succede molto spesso nella vita di tutti noi, purtroppo. Un'opera narrativa di un esordiente, piena di stile, che parla di amicizia, di amore e di sentimenti umani. Un libro da leggere tutto d'un fiato, anche a voce alta, che ha un ritmo incalzante e una storia divertente e che troverà un ottimo posto nella vostra libreria.