Improbabili combinazioni

Ironia e colpi di scena, atmosfere tetre e spiazzanti sorprese, il tutto intrecciato in una narrazione, sempre in bilico su quel filo sottilissimo che unisce, sospeso, il forbito ed il colloquiale. Su quel filo, come un funambolo che impugna una lunghissima penna, Dario Carlevaro danza e salta in acrobazie che lasciano senza fiato. Una rara maestria scivola inesorabile sulla pagina, assemblando le frasi in combinazioni che hanno sulla mente lo stesso effetto che una calamita ha sul ferro. Saranno sufficienti pochi istanti per rendersi conto di quale sia la portata del vortice che ci ha risucchiati una volta lette le prime righe, ma sarà già troppo tardi. Una volta dentro, non c'è via di scampo. I personaggi ed i loro intrecci riescono ad inchiodare il lettore al romanzo, mentre rimane costante la sensazione che qualcuno con un leggero ghigno un po' spaccone sia nascosto da qualche parte a godersi la scena.