Trama L' impero del sogno
Con "L’impero del sogno" Vanni Santoni regala ai lettori una storia che narra delle bandiere della controcultura di una generazione nata tra gli anni Settanta e Ottanta dove vigevano libertà, uguaglianza e gratuità. In un trattamento narrativo mai banale, anzi spesso particolare e straniante, a un mondo approcciato con una perizia a metà tra lo scienziato e l’antropologo, come in un gioco di ruolo nessuno vince, nessuno perde, tutti giocano, tutti ballano e tutti partecipano. Durante il racconto si sente il sapore della nostalgia, ma una nostalgia vaga e potente, non legata didascalicamente al gioco, alle esperienze o alla terra. È una nostalgia di cui è possibile che la generazione di Santoni sarà tra le ultime depositarie. Il mondo che emerge da "L’impero del sogno" di Vanni Santoni diviene così sotterraneo come le stanze in cui queste piccole avanguardie di sognatori un po' dissociati si trovavano a tessere i propri immaginari, che fossero fantasy o realistici, che durassero degli anni o che si esaurissero in poche partite.