L' immaginario violato di Aminata D. Traoré edito da Ponte alle Grazie

L' immaginario violato

Traduttore:
Mancini A.
Data di Pubblicazione:
13 settembre 2002
EAN:

9788879285988

ISBN:

887928598X

Pagine:
189
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Descrizione L' immaginario violato

Da oltre quarant'anni, l'Africa cerca invano la sua strada. Le violenze della storia hanno creato dei vincitori e dei vinti, e di conseguenza i rapporti fra nazioni ricche e nazioni povere sono basati esclusivamente sul predominio. Saccheggiata ed emarginata, l'Africa è spinta dai "padroni del mondo" a considerarsi una regione povera, e a comportarsi come tale. Gli stati africani, indebitati e turbati da forti tensioni sociali, devono adottare provvedimenti che hanno costi sociali e umani esorbitanti. Ma l'Africa non ha bisogno di capitali e di tecnologie stranieri. Deve ritrovare la parte di sé che le è stata portata via: l'umanità.

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5 di 5 su 1 recensione

Testimonianza rara DA LEGGERE!Di S. Paolo-16 settembre 2010

Questo libro, che lessi con stupore e commovenza ai tempi del liceo, è una testimonianza in prima persona di una delle autrici di saggi più importanti dell'Africa contemporanea. Aminata Traorè ci racconta, con storie viste direttamente, che hanno coinvolto la sua famiglia, i suoi cari, come il colonialismo novecentesco abbia devastato, oltre a numerose economia, intere culture, con la violenza dell'imposizione capitalistica di stampo occidentale. Argomenta poi come la fine del colonialismo altro non sia che una maschera dietro la quale si nasconde una manipolazione fatale, un morbo forse ancor più grave perché meno evidente, più difficilmente diagnosticabile: una malattia mortale che Aminata chiama "immaginario violato", una dissacrazione della vita e della tradizione che va oltre i limiti del sostenibile, in aree ove la speranza ormai è solo un ricordo. E Aminata ci sottolinea che ci sta mostrando il suo presente, che nel mondo globale è anche il nostro presente, un qualcosa di cui l'Europa - colpevole! - non è informata, ma anzi indifferente. Un qualche cosa che fa essere più buie tutte le nostre coscienze di occidentali... Una tendenza a dimenticare i nostri crimini, che vede colpevoli anche le grandi case editrici, restie a pubblicare e pubblicizzare testi di questo tipo, relegati alla marginalità di un pubblico di nicchia e alla pubblicazione da parte di editori minori, ai quali va un attestato di stima e il massimo elogio!