Illusioni

Brevi ma intensi componimenti. Quasi impressioni istantanee che si realizzano in sé come faville di liricità, evocando immagini: bella tu sei,/o conchiglia d' argento/che splendi nel cielo,/madre della notte/e nemica del giorno, raccontando sensazioni: Ascoltami/quando dico che ti amo,/perché è l' unica frase/in cui non faccio errori, o interrogando il mistero che definisce il perimetro della vita umana: come un colore a tempera/si scioglie nell' acqua,/così la nostra anima/si mescola con l' eterno. Delicate ma acute accensioni emotive, prodotte da un animo che intende volare oltre l' immaginazione: Aprire una porta/senza chiave,/percorrere una via/senza margini,/guardare il tempo/senza ombra. Fino a concedersi trepidi abbandoni al richiamo illusorio ma confortevole dei sogni: E infine dormire/in un' oasi di pace,/dove le stelle accompagnano/i miei sogni/nell' infinito blu del cielo... Erika Moretto risiede ad Adria (Ro), dove è nata nel 1984. Ha iniziato a comporre versi molto presto, aggiudicandosi alcuni concorsi letterari. In questa sua prima pubblicazione, le poesie si uniscono l' una all' altra come gli anelli di una catena punteggiata da interrogativi, lamenti ma anche da un trepido desiderio di luce. Dove le illusioni sono legate a un sottile filo di speranza, che tuttavia nega l' ottimismo per prudenza. I versi si offrono al lettore in una purezza cristallina, una grazia e una leggerezza impeccabili. In una veste poetica apparentemente semplice, ma capace di comunicare la tenerezza della sua anima e tutto un universo interiore costantemente escluso dal convenzionale. La silloge non è affatto male. I testi lasciano intravvedere un processo di maturazione in corso, una ricerca poetica seria e suscettibile d' interessanti sviluppi futuri. Gian Paolo Grattarola