Hugo Chávez. Così è cominciata

Sulla figura di Hugo Chávez (1954-2013) e sulla rivoluzione bolivariana da lui condotta, dopo la vittoria elettorale del 6 dicembre 1998, abbonda materiale scritto o audiovisivo: a favore o contro un "esperimento" che resiste e si consolida, anche dopo la morte del suo principale dirigente e nonostante gli attacchi rivolti all’attuale presidente Nicolas Maduro e al suo governo. Dagli archivi dell’editore Manuel Vadell, scomparso nel 2017, emergono ora questi documenti inediti, fondamentali per comprendere la fase embrionale del chavismo e le sue matrici teoriche: dal carcere di Yare, dove l’allora tenente colonnello venne rinchiuso dopo la ribellione del 4 febbraio 1992, alla nascita del movimento MBR- 200, alle discussioni con altri due importanti pensatori e uomini politici dell’epoca, Domingo Alberto Rangel e Pedro Duno. Nella presentazione, il professor Adán Chávez, fratello maggiore e mentore marxista di Hugo, propone al lettore una riflessione che come un filo rosso conduce al presente e lo invita a porsi domande al di là della propaganda e dei luoghi comuni.