Guerre di segni. Semiotica delle situazioni conflittuali. Atti del 30º Convegno dell'Associazione italiana di studi semiotici (Castiglioncello, 8-10 novembre 2002)

La guerra, il conflitto, la lotta fra interessi contrapposti costituiscono una dimensione quotidiana dell'esistenza sociale. Dopo l'11 settembre, poi, la guerra è entrata nelle nostre vite anche nella sua dimensione mediatica. La semiotica, sotto questo aspetto, può diventare un utile strumento di comprensione delle innumerevoli tensioni che percorrono la società. È quanto si prefigge questo libro, in cui una serie di autori, docenti di discipline semiotiche, affrontano il tema della guerra e del conflitto sotto numerosi punti di vista: dalla guerra fra stati alla lotta fra i sessi; dal conflitto fra Stato e terrorismo al confronto nel mondo del lavoro; dal conflitto psicoanalitico alle rappresentazioni della guerra nei media e nell'arte. La guerra, il conflitto, la lotta fra interessi contrapposti costituiscono una dimensione quotidiana dell'esistenza sociale. Dopo l'11 settembre, poi, la guerra è entrata nelle nostre vite anche nella sua dimensione mediatica. La semiotica, sotto questo aspetto, può diventare un utile strumento di comprensione delle innumerevoli tensioni che percorrono la società. È quanto si prefigge questo libro, in cui una serie di autori, docenti di discipline semiotiche in diverse università italiane e straniere, affrontano il tema della guerra e del conflitto sotto numerosi e stimolanti punti di vista: dalla dimensione più sensazionale, quella della guerra fra stati, alla lotta fra i sessi, dal conflitto fra Stato e terrorismo al confronto nel mondo del lavoro, dal conflitto psicoanalitico all'analisi dei modi di rappresentazione della guerra nei media e nelle pratiche artistiche. La semiotica, nelle sue sfumature concettuali, si rivela così uno strumento prezioso per leggere il mondo che ci circonda. Un metodo di comprensione della realtà, ma anche una premessa indispensabile per cambiare la “società della guerra”. Il volume si rivolge a un pubblico di studenti e studiosi di discipline semiotiche e sociologiche, ma l'attualità dell'argomento e l'originalità dei punti di vista presentati lo rende appetibile a un pubblico più ampio.