Guerra in Val d'Orcia. Diario 1943-1944 di Iris Origo edito da Le Balze
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Guerra in Val d'Orcia. Diario 1943-1944

Editore:

Le Balze

Data di Pubblicazione:
1 ottobre 2000
EAN:

9788887187359

ISBN:

8887187355

Pagine:
304
Argomenti:
Storia d'Italia, Seconda Guerra Mondiale
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4 di 5 su 2 recensioni

La vittoria dellumanitàDi M. Renzo-26 maggio 2023

Preciso da subito che non ci troviamo di fronte a un saggio storico, benché, trattandosi di un diario di quanto accadde in Val dOrcia nel corso della seconda guerra mondiale, il libro possa assumere almeno la valenza di una testimonianza, utile magari quale parte della documentazione per un lavoro specialistico. E però questa natura di resoconto di fatti accaduti e messi su carta dallestensore a dare un pregio al libro, grazie allimmediatezza che comporta e alla capacità di avvincere il lettore in quanto per nulla noioso. Iris Cutting, anglo-americana trapiantata a Firenze quando era ancora una bambina, lì conobbe e sposò il marchese italiano Antonio Origo e con lui visse in una grande tenuta agricola di proprietà, La Foce, situata nella pianura toscana. Lì diedero impulso allattività agricola, avvalendosi di un consistente gruppo di mezzadri, e lì nel 1944 passò la guerra, nel senso che si combatté. Gli anni del diario, tuttavia, sono due, il 1943 e il 1944, periodo di tempo in cui la scrittrice affida al diario le sue ansie, le sue paure e anche le speranze. Ma a rendere queste cronache e questi personaggi (occorre ricomprendere il marito Antonio) particolarmente interessanti cè anche lattività assistenziale che praticarono, ospitando un nutrito gruppo di bambini esuli dalle città del Nord sottoposte ai bombardamenti. Ci deve essere però in Val dOrcia un'aria particolare, perché con l8 settembre 1943 lì si cominciano ad aiutare i nostri soldati in fuga, i giovani che non si presentano alla chiamata alle armi, i partigiani, i profughi. E laiuto non è dato solo dai coniugi Origo, ma anche dai loro contadini, con uno spirito di fraternità invidiabile, nonostante i sacrifici e i rischi a cui vanno incontro. Come scrive Sergio Romano nellintroduzione in Val dOrcia si verifica un fenomeno del tutto straordinario di grande impegno civile e di eroismo, con una vittoria che vale più di mille guerre vinte, di alcune centinaia di esseri umani che nellorrore della guerra non sono caduti nellabbrutimento, ma si sono difesi con le sole armi dellamicizia, della solidarietà e della dignità. Da leggere, non cè dubbio.

STRAORDINARIODi F. STEFANO-4 marzo 2021

E' semplicemente un libro che tutti gli italiani avrebbero il dovere di leggere affinchè ognuno possa trarre le proprie considerazioni. Una grande lezione di umanità che ci viene impartita dalla scrittrice narrata attraverso il suo diario, nel quale vengono descritti i due anni peggiori vissuti dai nostri nonni e cioè il 1943-44 e che spiega sia il quadro generale della situazione dell'Italia venutosi a creare a seguito dal susseguirsi dagli avvenimenti storici, che di quello specifico di quella parte stupenda della Toscana che è la Val d'Orcia e dei quali purtroppo, seppur non appartenendo al passato remoto, si tende a glissare ma questa è un altra storia.