Guerra e pace

Guerra e pace è divenuto ormai l'archetipo del romanzo storico. Un libro che racconta la storia di tre famiglie russe durante le guerre napoleoniche, è certamente uno dei momenti più alti della letteratura universale. Un'opera che cattura il lettore fin dalle prime pagine e che, nonostante la mole, non lo lascia fino alla conclusione.

Ho amato Guerra e Pace piu di qualsiasi altro romanzo dopo Delitto e castigo. Guerra e pace on è un semplice romanzo o un semplice libro storico è anche un trattato di filosofia che è piu evidente dopo la fine del libro ( 3 parte con le opinioni di Tolstoj sulla storia ) . Unica pecca soprattutto di quest'edizione è che le parti in francese non sono tradotte. In guerra e pace non manca nulla, amore, odio, guerra, ma non solo Tolstoj con grande maestria fa " vivere i personaggi " e anche se sono ben piu di quaranta per un caso o per un altro sono costretti a conoscersi.

Ho letto questo romanzo moltissimi anni fà su "consiglio" del filosofo Lucaks e devo dire che ancora ricordo diverse descrizioni di vita familiare, di guerra e d'amore. Questo libro mi interessava per conoscere la concezione della storia di Tolstoj, ma quello che mi è rimasto nella memoria sono appunto queste micro quadretti di vita vissuta. I pensieri esaltanti pronunciati ad alta voce da Natascia nella notte mentre involontariamente le ascolta il principe Andrej, la descrizione dell'albero rinsecchito associate alla nostalgia del tempo che passa, Andrej ferito sul campo di battaglia che guarda il cielo infinito mentre Napoleone fa l'apologìa della sua morte come compimento della vita di ogni vero soldato e molte altre. Penso che la visione della vita di Tolstoj fosse vicina alla concezione buddhista, mitigata da una sua particolare concezione cristiana perchè sa, magari inconsciamente, che non esistono fasi finali della storia e che ogni momento è bello (o brutto) per se stesso e che è destinato a perire come tutto ciò che vive. Bella la descrizione finale del figlio di Andrej che si esalta per le imprese del padre morto e pensa che anche lui, in futuro, ne farà anche di più grandi. Racconta il sogno di ogni bambino nel credere che la sua vita futura sarà meravigliosa e importante ma difficilmente si realizzerà, sembra far capire lo scrittore, come tutti i sogni belli dell'infanzia. Infine la tattica seguita dal comandante russo è esattamente l'opposto di quella di Napoleone e della mentalità occidentale. Quel ritirarsi a volte senza combattere sembra più influenzata dalle concezioni taoiste e orientali che dai manuali di guerra del tempo.

modernissimo! scritto con una leggerezza di cui solo tolstoj è capace, personaggi descritti descritti con un realismo così perfetto che ti sembra di conoscerli e di rivederli in persone reali

Un'opera immensa che racconta la storia dell'invasione napoleonica della Russia (guerra) e innumerevoli altre vicende della società russa del tempo (pace). Un racconto che definirei epico, che ci illumina su usi e costumi di questa nazione affascinante, e sulle complicate vicende storiche che portarono alla disfatta di Napoleone, sulle quali l'autore si sofferma innumerevoli volte. Lo consiglio vivamente agli amanti delle storia e delle belle letture, seppur complicate e non "immediate".