Guai in paradiso

Intanto sarebbe bello se i titoli originali dei libri dell'autrice venissero lasciati per come sono, visto che sono nomi di posti meravigliosi. E soprattutto non capisco perché quest'autrice, dallo stile fresco e frizzante, si ostini a creare delle trame così simili. E' un vero peccato perché il suo modo di scrivere è perfetto. Traccia sempre molto bene i sentimenti della protagonista, ma a volte la fa sembrare come in balia degli eventi. Le do il merito di descrivere personaggi femminili indipendenti ed emancipate dal punto di vista lavorativo, sempre piene di entusiasmo e perseveranti nel portare a termine un progetto in cui credono, e soprattutto mamme sensibili e legate ai figli, ma in tutti i suoi libri comunque sono donne totalmente impedite dal punto di vista sentimentale! Quando l'autrice ce le presenta, stanno sempre con un uomo solo perché è rassicurante e richiede poco impegno affettivo. Preferiscono lasciarsi fuorviare dai pregiudizi piuttosto che guardare l'evidenza e accettare di amare un uomo diverso dal tipo rassicurante e controllato con cui stanno e che però non gli fa battere il cuore. Non si capisce poi perché una donna nei suoi libri debba per forza ubriacarsi prima di riconoscere l'attrazione per l'uomo che le fa tremare le ginocchia, uomo che puntualmente le riempie il bicchiere, che non beve e che lascia che si ubriachi davanti ai sui occhi. Insomma, per l'ambientazione paradisiaca e da pace dei sensi in cui vivono le protagoniste, per le emozioni che ci fa provare, ci si potrebbe aspettare qualcosa di più dei soliti inseguimenti d'amore, della solita cieca testardaggine delle protagoniste a riconoscere i propri veri sentimenti, insomma dei soliti elementi che ormai sono un cliché in questi libri.

Anche quando non è al meglio delle sue capacità narrative, Katie Fforde risulta sempre impeccabile. In questo caso la protagonista è una vedova di quarant'anni, che proprio in un momento inaspettato della sua vita, si ritrova a pensare che esista la possibilità di innamorarsi di nuovo. Come al solito la storia scorre veloce, e l'ambientazione è più che mai incantevole.

Un romanzo scritto molto bene, dalla trama semplice ma accattivante con uno stile fresco, pimpante e meravigliosamente appassionante. La Fforde è una maga quando si tratta di descrivere nel dettaglio le emozioni dei protagonisti e poi sempre molto interessante è l'ambientazione, rilassante e così descrittiva che ti sembra di aver già visitato quei luoghi.

La trama mi aveva colpita così tanto che credevo sarei rimasta delusa dopo essere riemersa dalla lettura, e invece devo ammettere che ho trovato il libro all'altezza delle mie aspettative. E' un romanzo scritto in maniera molto semplice ed elegante, d'altronde la Fforde è una maestra dell'arte dei sentimenti. Diciamo che ha saputo creare con pochi elementi, una storia insolitamente affascinante e bella.