Il grande mare dei sargassi

Mi aspettavo un altro tipo di libro, ma interessandomi moltissimo quel determinato periodo storico, pur riconoscendo che parlare di Bertha sia fuorviante per i lettori, a me non è dispiaciuto per niente. Acquistatelo solo se siete ben consapevoli che si parla solo di alcuni aspetti della vita di bertha e senza mai approffondire quasi nulla, quindi se invece vi interessa la vita di una ragazza creola nell'ottocento bè allora ve lo consiglio.

L'ho terminato in una serata ma lottando con gli sbadigli. Mi aspettavo un vero prequel di Jane Eyre, non questo assurdo libricino che non racconta nulla. Solo gli appassionati del periodo coloniale potranno trovarlo interessante, ad un normale lettore amante del più famoso libro in cui compare Bertha non dirà molto. Non ve lo sconsiglio perchè c'è chi lo può apprezzare, ma a me ha più annoiato che intrattenuto!

Sarà pure un libretto che si legge in un paio d'ore ma io non ce l'ho fatta a portarlo a termine. Colpa mia, forse. Pesante per me all'inverosimile, arrivata più o meno a metà l'ho mollato perchè non ne potevo più. Sarà anche il prequel del bellissimo romanzo "Jane Eyre" ma ora come ora non posso farcela a riprenderlo in mano. Quindi ovviamente non ve lo consiglio, però se volete toglirevi lo sfizio provateci.

Prima di Jane Eyre ci fu il matrimonio tra Bertha Mason e il signor Rochester. Questo libro parte dall'infanzia di Bertha in Giamaica, il suo matrimonio e la fine dei suoi giorni in Inghilterra. Vero che il libro poteva essere sviluppato un tantino meglio, vengono saltate parti che erano indispensabili per soddisfare la curiosità dei lettori. Però storicamente è ben narrato, raccontandoci quello che successe nelle cosidette Indie Occidentali quando finì lo schiavismo, abbastanza precisamente. Da leggere in un paio d'ore, a me non ha annoiato, quindi lo consiglio.

A meno che non ci si interessi al periodo storico leggere questo volumetto (nemmeno molto lungo) non è consigliato: noioso e piuttosto pesante, non ha una narrazione scorrevole, ma si sofferma troppo su particolari inutili e salta parti piuttosto importanti. Agli interessati, è una sorta di prequel di "Jane Eyre", anche se scritto da un'autrice diversa.