Grammatica-le regole della fantasia

Nell'insegnamento della lingua bisogna stimolare alla massima libertà, alle mille possibilità di sperimentare delle logiche personali, ma nel contempo offrire gli strumenti per sintesi rigorose, prima operative, e via via più comprensive e generali. Le regole insieme alla fantasia: nessuna delle due può stare da sola. Su tale principio insiste costantemente questo corso di grammatica.Il lavoro sulle competenze deve essere ricorsivo, dato che è utile e necessario riprendere le tecniche di scrittura in relazione a sempre nuove conoscenze. D'altra parte, la scansione del corso fissa in momenti determinati quelle conoscenze grammaticali, sintattiche, di valutazione dei contenuti, che devono avere una loro distribuzione strategica in funzione del curricolo di studi. La loro interazione, se ben organizzata, conferisce efficacia e flessibilità ad ogni esigenza comunicativa.Questo libro mette decisamente in primo piano gli esercizi (che sono oltre 700). L'impostazione del corso, che si incentra sulla dialettica ""regole e fantasia"", intende far imparare la teoria attraverso gli esercizi concreti: si dà l'esercizio in situazione, poi si ricavano dei punti fermi (pochi, uno per volta); questi sono poi precisati soprattutto come buoni consigli per scrivere correttamente ed efficacemente. La coesione di esercizi e di teoria è ottenuta con la distinzione e l'alternanza di esercizi di tecnica e di esercizi di riflessione linguistica, che ne ribadiscono l'efficacia.Tutta la prima parte del corso, in particolare, è pensata solo per provare, dove ""la fantasia si dà delle regole"". Terminata questa ""discussione"" delle proprie conoscenze e competenze, lo studente può svolgere un test d'ingresso costruito distinguendo con precisione i livelli dell'uso linguistico e dei relativi contesti. Solo a questo punto incomincia la parte di regole grammaticali sulle quali esercitarsi sistematicamente. In questo caso la regola, suggerita prima dell'esercizio, viene comunque ripresa e ridiscussa nelle esercitazioni, spesso rilanciata in contesti diversi e confrontata nell'uso degli autori. Un'ultima parte del corso intende migliorare l'espressione, cioè rimettere in gioco determinate parti delle competenze, richiamare conoscenze, favorire la pratica assidua della scrittura. Fondamentali per questo compito sono gli esercizi che aiutano a essere precisi, chiari, essenziali, a usare con disinvoltura ed efficacia strumenti come il vocabolario, i lessici, etimologici, storici, deonomastici, le enciclopedie, i ""thesaurus"".Nella serie degli esercizi vengono continuamente usati anche testi ""d'autore"" , sia letterari che giornalistici, pubblicistici, della comunicazione in generale (si tratta di 315 fonti diverse). In particolare, l'esempio letterario viene utilizzato non solamente in sede di riflessione linguistica, ma anche nell'insegnamento della tecnica. Un brano d'autore può infatti essere usato come una miniera di informazioni su come usare il lessico, la sintassi, su come si descrive, si argomenta. Come nelle scuole di disegno, dove si diventa amici e colleghi dei ""grandi"", lavorando insieme a loro.In catalogo sono presenti anche una grammatica latina e una greca.