Germaine Johnson odia il martedì

Ama i numeri e non le persone, preferisce il sudoku a due chiacchiere. Stiamo parlando della protagonista di “Germaine Johnson odia il martedì”, l’ultimo romanzo di Katherine Collette. Tenetevi stretti e preparatevi ad innamorarvi di un personaggio così fuori dal comune, così tremendamente diverso da tutti. Germaine analizza la sua vita su un grafico cartesiano che tiene in camera e ogni momento della sua vita è dedicato ad una precisa attività. Non ci sono spazi, non c’è tempo per pensare, non c’è tempo per le emozioni nella vita di Germaine Johnson. E soprattutto le persone devono rimanere fuori dalla sua vita. Fino a quando perde il lavoro e questo era un imprevisto che sul grafico cartesiano non ci stava proprio. Il primo impiego che trova è un lavoro al Telefono amico per la terza età e questo mal si sposa con Germaine, poco abituata a parlare con la gente e insofferente alle altrui lamentele. Per questo il martedì è il giorno che odia di più: deve andare al centro anziani e incontrare le persone, deve toccarle e deve persino parlarci. E poi i suoi colleghi si riuniscono in un odioso appuntamento di the e biscotti e Germaine Johnson non vuole andarci perché sarebbe costretta a parlare o, peggio, a sorridere. Fino a quando gli anziani non hanno bisogno di lei perché qualcuno minaccia di chiudere il centro e allora Germaine per la prima volta capisce che cosa sono la fiducia, il rispetto e i sentimenti. In “Germaine Johnson odia il martedì” Katherine Collette ci regala una grande protagonista, capace di trasformarsi e di scoprire il mondo insieme al lettore.