Trama Fratelli di latte
È il 1893 quando l’infanta Eulalia di Borbone e il libraio Tomás Aragón si conoscono nella piccola libreria di Tomás nel cuore della cittadina spagnola di Burgos. Ma sarebbe più corretto dire che si ritrovano: hanno infatti trascorso insieme i primi due anni di vita al Palazzo Reale, dove la madre del ragazzo, Amalia, è stata la balia dell’Infanta, il che fa di lui il fratello di latte della principessa. La donna non ha mai smesso di voler bene alla sua «Lala» e, ormai vedova, rivela un tremendo segreto: mentre lavorava a palazzo, il marito ha avuto un figlio da Gisela, levatrice e sua migliore amica. Il bambino non è sopravvissuto e Gisela è tornata nella sua amata Cuba, lasciando l’amante in compagnia di una disperazione che non lo abbandonerà mai. Quel giorno del 1893 Eulalia affida al fratello di latte il suo gesto forse più audace e clamoroso: un manoscritto in inglese in cui, attraverso i ricordi, descrive senza peli sulla lingua né clemenza alcuna la vera vita di corte. Vuole che Tomás le trovi un editore lì a Burgos e, quando questi non ci riesce, gli propone di accompagnarla nell’imminente viaggio di rappresentanza verso gli Stati Uniti.
È un romanzo storico che trasporta il lettore dallo sfarzo della vita di corte spagnola, fino alla rivolta coloniale cubana e alla ricerca della libertà d’espressione negli Stati Uniti. Eulalia è una donna che brama la propria emancipazione, pronta a trovare il suo riscatto nel manoscritto e in un incontro con il passato.