Trama Mio fratello
Da un'isola caraibica di fulgida bellezza si può anche fuggire. E in un'isola simile si può anche morire. L'agonia di un fratello malato di Aids è di per sé un'esperienza atroce. Ma se questo fratello non lo vedi da vent'anni, se questo fratello non l'hai mai amato, puoi essere risucchiato in un gorgo di estraneità, di colpe, di ricordi pieni di rancore. E' quel che accade a Jamaica Kincaid: l'enigma di un uomo che muore scatena in lei, più che dolore, l'implacabile rovello di chi si è lasciato alle spalle una vita di miseria, abbandono e ostilità, marchiata da un inesorabile senso di sconfitta.
Recensioni degli utenti
Fin troppo deprimente-22 aprile 2012
Non ci posso far molto, la Kincaid non è la mia scrittrice preferita, le sue vicende mi deprimono e mettono cattivo umore. Comunque per chi conosce e sa contestualizzare questa scrittrice e i suoi romanzi, ha un suo valore. La negatività che ne avverto ne è parte imprescindibile, dal background che avvolge questo genere di letteratura (anglocaraibica) non può esserne aliena.