Formulario commentato del nuovo processo civile. Con CD-ROM

Dopo il lifting subito nell’edizione precedente, reso necessario dalla mole alluvionale di provvedimenti normativi emanati dal Governo Monti nei suoi primi mesi di vita, questa nuova edizione ha subito soltanto qualche iniezione di botox, per adeguare alcune formule alle novità normative del 2012 e perfezionare alcune parti. Tra le novità è stata creata una sezione ad hoc per i riti semplificati, sono state inserite alcune formule sul cd. “rito Fornero” in materia di lavoro, le formule sul risarcimento del danno sono state aggiornate ai recenti interventi della Cassazione che hanno promosso le tabelle milanesi sul danno non patrimoniale a parametri paralegislativi applicabili sull’intero territorio nazionale ed è stata aggiunta una parte dedicata al condominio, in omaggio alla recente riforma.
Tra le novità normative di cui si è tenuto conto nell’aggiornamento delle formule si segnalano:
- il D.L. 83/2012 (cd. Decreto-crescita), conv. dalla L. 134/2012, che ha introdotto importanti modifiche in materia di appello e di ammissione al concordato preventivo;
- la L. 92/2012 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita), ovvero la «riforma Fornero», che ha introdotto un rito speciale in caso di licenziamento e ha modificato l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori;
- il D.M. 140/2012 sulla determinazione e liquidazione dei compensi professionali;
- L. 219/2012, che ha introdotto disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali;
- la L. 220/2012, che ha ridisegnato l’intera disciplina del condominio;
- il D.L. 179/2012 (cd. Decreto - crescita bis), conv., con modif., dalla L. 221/2012, che ha introdotto alcune modifiche in materia di procedure concorsuali;
- la L. 228/2012 (Legge di stabilità 2013), che ha introdotto, tra le altre, novità in materia di deposito telematico degli atti processuali;
- La L. 247/2012 (Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense);
- la sentenza della Corte costituzionale n. 272/2012, che ha dichiarato l’illegittimità della mediazione obbligatoria.