Fine corsa. Le sinistre italiane dal governo al suicidio di Rodolfo Brancoli edito da Garzanti
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Fine corsa. Le sinistre italiane dal governo al suicidio

Editore:

Garzanti

Collana:
Saggi
Data di Pubblicazione:
31 ottobre 2008
EAN:

9788811740919

ISBN:

8811740916

Pagine:
306
Formato:
rilegato
Argomenti:
Partiti politici, Socialismo e ideologie democratiche di sinistra
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Fine corsa. Le sinistre italiane dal governo al suicidio

Le elezioni del 14 aprile 2008 (e poi il trionfo di Alemanno al Comune di Roma) hanno segnato la conclusione di un ciclo politico, condannando la sinistra italiana a un'opposizione che si prefigura assai lunga. Ma quali sono le cause di questo tracollo? Quali sono le prospettive politiche del nostro paese? Perché oggi l'opposizione non riesce più a far sentire la sua voce? Rodolfo Brancoli racconta dall'interno gli ultimi anni della politica italiana, in grandissima libertà, senza riguardi per nessuno. Ripercorre la sequela degli errori della coalizione di centrosinistra e dei suoi leader: la mancanza di una visione condivisa del futuro del paese; la frammentazione in partitini dominati da leader ambiziosi e litigiosi, ma privi di una strategia che avesse altri scopi oltre la visibilità mediatica; le beghe nella creazione delle liste; le rivalità e i contrasti, personali prima che politici, tra i ministri. Senza dimenticare le ambizioni e le interferenze politiche di Confindustria (Luca Corderò di Montezemolo), della Chiesa (con l'interventismo di Ruini) e della stampa (il "terzismo").

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4 di 5 su 1 recensione

Autoanalisi di un'occasione mancataDi C. Roberto-28 aprile 2011

Scritto da un collaboratore di Romano Prodi appena dopo la crisi del suo secondo Governo, "Fine corsa" non è semplicemente un documento-resoconto sul fallimento di un'esperienza di governo, ma una lucida analisi del nostro recente passato e delle difficoltà che la sinistra ha incontrato (e incontra) nell'interpretare le esigenze di una moderna società. Un libro che, non omettendo le responsbailità della propria parte politica, resterà a memoria di una occasione storica che la sinistra non ha saputo cogliere.