I figli del capitano Grant

Il libro l'ho preso per regalarlo ad una bambina di 9 anni, era carina anche la copertina. Sono soddisfatta perché non essendo disponibile sul sito la foto della copertina ero preoccupata che potesse essere brutta. Avevo letto I figli del capitano Grant da piccola e mi era piaciuto molto.

Un'avventura emozionante, in giro per il mondo dalla Patagonia fino all'Australia e alla Nuova Zelanda, incontrando banditi, cannibali e popolazioni tribali alla ricerca del capitano Grant, guidati dai brandelli di un messaggio da ricostruire. Dal romanzo emerge il rispetto e l'ammirazione di Verne per i nativi delle terre di cui sta scrivendo, e le descrizioni sono ricche di informazioni (per quanto possibile a quell'epoca). Inoltre la figura del geografo francese Paganel è una chiara presa in giro del suo paese. Un libro romantico, eroico e avventuroso che piace a ragazzi, ragazze e adulti.

Gradita sorpresa comprata in una libreria fuori città. Classico dell'avventura. I due figli del capitano, Mary e Robert, trovato il classico messaggio in una bottiglia, sono convinti, contro ogni probabilità, che il padre naufragato con la sua nave, sia ancora vivo. Ovviamente il msg è incompleto (altrimenti sarebbe troppo facile): c'è solo la latitudine. Convinto il padrone di uno yacht a iniziare la ricerca... Si parte. Siamo in un'epoca senza documentari naturalistici né di viaggio, quindi il libro è un'occasione per visitare e descrivere luoghi e popolazione esotiche. Avventure in mare ed in terra, tradimenti (un sopravvissuto che in realtà era stato abbandonato per ammutinamento) fino alla felice conclusione.