La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour
- Editore:
Minimum Fax
- A cura di:
- S. Barillari
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2008
- EAN:
9788875211905
- ISBN:
8875211906
- Pagine:
- 459
- Formato:
- rilegato
- Argomenti:
- Eventi sportivi, tour e organizzazioni, Reportage e raccolte giornalistiche
Descrizione La fiamma rossa. Storie e strade dei miei tour
La fiamma rossa è la bandierina che al Tour de France segnala l'inizio dell'ultimo chilometro, il momento dell'allungo disperato e decisivo o della passerella trionfale del corridore che si impone per distacco, il culmine emotivo della corsa. In quasi venticinque anni come inviato prima della Gazzetta dello Sport, dal 1967 al 1972, e poi di Repubblica, dal 1991 a oggi, Gianni Mura ha raccontato la storia del Tour e ne ha fatto epica, poesia, cronaca di volti e paesaggi, di cibi e aneddoti paesani, narrazione raffinata e popolare dello sport più amato e maledetto. Nelle pagine di uno fra i più autorevoli e seguiti giornalisti sportivi italiani, allievo, amico ed erede del grande Gianni Brera, sfilano le fughe solitarie e tristi di Ocaña e le morti di Simpson e Casartelli, le vittorie avide di Anquetil e quelle generose e spavalde di Chiappucci, il regno implacabile di Miguel Indurain e le promesse eternamente mancate da Jan Ullrich, la rinascita di Lance Armstrong trionfatore sugli avversari e sulla sua malattia, e poi il tempo di Pantani, l'interprete improvviso e imperioso di un ciclismo perduto e fossile. Una summa di giornalismo e di ciclismo.
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Recensioni degli utenti
La fiamma rossa-2 aprile 2011
Non ci si poteva aspettare altrimenti da lui. Questo è il vero romanzo di Gianni Mura, più che il suo esordio librario "Giallo su giallo": gli articoli migliori scritti in 40 anni di frequentazione del Tour, una gara che riesce ancora a sprigionare umanità e autenticità anche nello sport bionico attuale e malgrado i vari scandali, grazie al sudore, alla fatica, agli scatti in salita, ai campi di lavanda, ai piatti della cucina (e ai vini) francese. Tutte cose che Mura mischia nei suoi articoli, che sono molto più che semplici cronache sportive. Delizioso davvero.