Ferdinando torna a casa
- Editore:
Bompiani
- Collana:
- Narratori italiani
- Data di Pubblicazione:
- 2 maggio 2016
- EAN:
9788845276514
- ISBN:
8845276511
- Pagine:
- 168
- Formato:
- brossura
Trama Ferdinando torna a casa
Ferdinando Esposito sbarca a Napoli, Aeroporto di Capodichino. Lui è napoletano, ma non mette piede in città da oltre quarant'anni. La odia. È un geologo e, secondo i suoi calcoli Napoli verrà di nuovo inghiottita dal Vesuvio, proprio all'indomani del suo arrivo. Ferdinando ha un problema: è un malato terminale. Ad accoglierlo, agli arrivi, un taxista come tanti. Chiassoso come tanti. Invadente come tanti. Con lui, in attesa dell'evento, trascorrerà l'intera giornata che lo separa dall'imminente catastrofe. Ma quella giornata cambierà la sua vita, il rapporto con la sua città, e persino, forse, il destino stesso della città. Napoli o la ami o la odi e Ferdinando la odia, sebbene sia la sua città. Maurizio De Giovanni con Ferdinando torna a casa scrive un romanzo, per lui insolito, e ci mette una carica d'ironia e di poesia della vita che incantano il lettore. Ferdinando Esposito manca dalla sua città da quarant'anni e quando sbarca all'aeroporto sente che sta andando incontro alla morte e non solo perché è un malato terminale, ma perché lui è un geologo e proprio da geologo ha fatto dei calcoli che prevedono che l'indomani il Vesuvio si sbarazzerà della città partenopea. E perché allora è arrivato fin lì? Forse prima della catastrofe e comunque della sua morte aveva delle persone da salutare e dei conti in sospeso. Appena mette piede a Napoli, Fernando è insofferente e si fa prendere da quella schizzofrenia che invade la città. Il suo destino però si incrocia con quello di un tassista, uno come tanti in quel luogo caotico che è l'aeroporto di Capodichino. Quello che incontra Ferdinando è un napoletano come tanti: chiassoso, irriverente, invadente. Con lui sa di dover trascorrere il resto della giornata, ma non sa che quell'uomo gli cambierà per sempre la vita e il suo rapporto con la città natia. Perché in fondo, attraverso gli occhi del tassista, Ferdinando scopre una Napoli dalla bellezza inaspettata, sgualcita, ma affascinante. E chissà forse non è neppure detto che dovrà essere spazzata via dal Vesuvio proprio domani. De Giovanni con Ferdinando torna a casa raccoglie gli umori e i sapori di una città immortale e li traspone sulla pagina rendendoli vivi.