Trama Femminicidio
Pascal Engman ambienta un giallo gelido e scioccante in una Stoccolma altrettanto inquietante dove la luce non sembra sorgere mai. In Femminicidio l’omicidio della giovane Emilie sembra un caso estremamente facile da risolvere per la detective Vanessa Frank. La venticinquenne sembra infatti sia stata uccisa dal marito violento, uscito di galera per buona condotta e con i vestiti macchiati del sangue della vittima. Qualcosa però non convince la detective perché tutti gli indizi sembrano essere serviti a tavolino su un piatto d’argento. Come mai l’uomo sembra essere legato anche alla scomparsa di altre due donne? Vanessa Frank scopre così, indagine dopo indagine, una comunità di haters seriali che si trovano sul web per dichiarare il loro odio verso le donne e insieme progettano vendetta. Pascal Engman riesce così a fondere ritratto e critica sociale al plot del romanzo che incalza sempre, pagina dopo pagina, fino allo scioglimento finale. Ma che cosa scatta nella mente di questi uomini? Quale solitudine e quale privazione li conduce a tanto? In un’emozionante analisi del rapporto tra i sessi in una Svezia solo apparentemente oltre i pregiudizi, Femminicidio ci porta a riflettere con un lungo brivido dietro la schiena.