Fame di guerra. La cucina del poco e del senza di Simonetta Simonetti edito da Tra le righe libri
Discreta reperibilità

Fame di guerra. La cucina del poco e del senza

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2016
EAN:

9788899141349

ISBN:

8899141347

Pagine:
172
Formato:
brossura
Argomenti:
Storia d'Italia, Storia del 20. Secolo dal 1900 al 2000
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Fame di guerra. La cucina del poco e del senza

Gli italiani nel Novecento hanno dovuto fare i conti con termini quali il razionamento, l'annona, i surrogati, l'autarchia, la fame da trincea, la gavetta e la marmitta. Tutte parole che mascheravano la fame di guerra e, come accadde dopo le sanzioni imposte dalla Società delle Nazioni nel 1935, la restrizione. Il fascismo coniò slogan come "Chi mangia troppo deruba la Patria" e inaugurò gli orti di guerra sostituendo il té con il carcadè, il Caffè con il Caffesol, una sorta di miscela marroncina che nulla manteneva dell'aroma proprio del caffè, e la pasta, dopo una forte propaganda, con il riso, prodotto dalle risaie italiane. Fin dal 1914 furono le massaie chiamate in prima fila a evitare sprechi e inventare la cucina del riuso e del riciclo. Nulla si doveva buttare. Tutto era buono per altri manicaretti. Si moltiplicarono così fino al boom economico degli anni '50 libri di ricette, suggerimenti e ordini per sfamare un popolo chiamato a combattere, oltre che il nemico, la fame continua. Sarà l'industrializzazione e il consumismo a riempire la pancia degli italiani che una volta sfamati dimenticheranno l'utile e, tutto sommato, "piacevole" cucina del poco e del senza.

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 13.30€ 14.00
Risparmi:€ 0.70(5%)
Disponibile in 2-3 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro Fame di guerra. La cucina del poco e del senza
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti