La fabbrica dei cattivi di Diego Agostini edito da Giunti Editore
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La fabbrica dei cattivi

Data di Pubblicazione:
30 ottobre 2013
EAN:

9788809785199

ISBN:

8809785193

Pagine:
288
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
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Trama La fabbrica dei cattivi

Stati Uniti: andata e ritorno. Dove si può imparare che in nome della giustizia un innocente diventa colpevole. Una sosta in un centro commerciale per comprare una maglietta pulita e asciutta dopo l'ennesimo acquazzone perché d'estate in Florida piove in continuazione. Intanto la figlia più piccola, Giulia, si è appena addormentata: è scatenata e iperattiva e i suoi sonni così profondi le servono per ricaricare le energie che brucia ed esaurisce da sveglia, così, come suggerisce il pediatra, è meglio lasciare che si svegli da sola. L'auto è parcheggiata proprio davanti alla vetrina del negozio, è questione di un attimo, non può succedere nulla. E invece di colpo tutto precipita perché, senza saperlo, Alex e Mara hanno contravvenuto a una legge dello Stato. Il detective Strate prende le cose talmente sul serio da alterare prove e testimonianze. Si scatena il finimondo. Un'assistente sociale porta via i loro due bambini. I genitori rischiano una pesante condanna per abbandono di minore e la conseguente perdita della potestà genitoriale. Cosa succede quando un "buono", un padre e un marito affettuoso, un professionista responsabile e, soprattutto, un uomo innocente, sperimenta l'impotenza di fronte a un meccanismo repressivo incomprensibile? Il travolgente racconto di Alex si trasforma nella personale esperienza di come, in una perversione giuridica compiuta in nome della giustizia, la società abbia bisogno di una "fabbrica dei cattivi".

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Recensioni degli utenti

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5 di 5 su 5 recensioni

Lettura consigliataDi L. Francesca-1 febbraio 2014

Questa non è una lettura per chi ama la fiction pura ma il realismo. Ti cala completamente nell'esperienza di Alex, il protagonista, e ti fa vivere le sue emozioni durante la vicenda assurda in cui, innocente, si fida della polizia americana per poi scoprire che l'obiettivo di quella è incastrarlo e metterlo in carcere. La cosa inizialmente non si spiega, dato che la polizia dovrebbe proteggere i cittadini dai delinquenti, ma Alex poco a poco scopre che gli agenti vogliono soprattutto ricevere facili consensi, facendosi acclamare come eroi quando non c'è da rischiare, ma che quando nessuno li vede sono violenti proprio contro i deboli. Toccante la scena della donna incinta incatenata, lontano dagli occhi della gente. Alex e Mara sono i veri eroi della storia: riescono a uscire dall'ingranaggio che usa strumentalmente i loro bambini per alimentare la falsa dicotomia buono-cattivo con cui il sistema si alimenta.

Straordinario modo di raccontareDi F. Riccardo-19 gennaio 2014

Mi hanno regalato questo libro e devo dire che rimarrà sicuramente uno dei miei libri preferiti di sempre. Premetto che io amo le storie forti ma non la fiction pura, che le rende inverosimili. Per questo "La fabbrica dei cattivi" mi è piaciuto molto: la storia è narrata con maestria, ed è una storia che può tranquillamente accadere o che probabilmente è accaduta proprio come è stata descritta. Ma non solo: il libro fa anche molto riflettere, perché lo sfondo della narrazione è un'attenta e lucida analisi del business della sicurezza, di cui noi cittadini non ci rendiamo conto e in cui il concetto di buono e cattivo perdono significato quando entra in gioco il fattore economico, vero motore del meccanismo. Sicuramente consigliato.

Lettura consigliataDi G. Nicoletta-22 dicembre 2013

La storia può accadere, per cui non siamo nel campo della pura fiction ma del racconto in cui la componente psicologica è importante quanto la storia in sè. Lettura consigliata perché – oltre alla storia, che di per sé è appassionante – il libro contiene una lucida e interessante analisi del sistema giudiziario e di come può paradossalmente invertire gli scopi per cui è stato creato. Fa riflettere molto, e dunque è una lettura che – oltre a regalare emozioni – contribuisce a capire meglio il mondo in cui siamo e le sue verità. Ho riscritto la recensione perché non sono sicura che sia andata in porto dopo il mio primo tentativo, se viene pubblicata anche l'altra mi scuso per lo sdoppiamento.

CapolavoroDi F. Valerio-11 novembre 2013

Vero capolavoro di narrativa, mi ha tenuto incollato fino alla fine. L'autore ci trasporta in un viaggio psicologico facendoci identificare completamente con il personaggio principale. La storia di per sè non è molto articolata, ma questo è un pregio, non un difetto. Infatti in questo modo non ci sono le controindicazioni della fiction, che di solito propone vicende irrealizzabili e al limite della credibilità. Qui invece è tutto credibile, tanto da far venire il sospetto che sia tutto vero. Ma alla fine questo importa poco, perché non ci si ferma alla storia ma si salta di almeno due livelli: il primo è il viaggio interiore del personaggio, che cambia durante la vicenda, e il secondo è l'analisi dei limiti della società e del sistema della forza, spesso inutile, della polizia.

ConsigliatoDi G. Laura -2 novembre 2013

La storia è narrata da Alex, il protagonista, in prima persona e in tempo reale. Il progressivo deteriorarsi della situazione tiene illettore incollato alle pagine, anche alla fine quando è ormai abbastanza chiaro come la storia andrà a finire. Avvincente.