Trama L' erede del templare. Il romanzo delle Crociate
Birger Jarl altri non è che il nipote di Arn Magnusson, il Templare che dopo vent'anni di servizio in Terrasanta era tornato in patria e aveva gettato le fondamenta di un nuovo regno. Birger Magnusson impara fin da ragazzo a maneggiare la spada e diventa poi un abile commerciante e uno stimato uomo di legge. Ma è allo scoppio della guerra, prima contro Knut Holmgeirsson, poi contro i sostenitori del suo stesso figlio Valdemar, che Birger sfodera tutta la sua forza e capacità... Una storia sanguinosa dove il terreno trema sotto gli zoccoli dei cavalli al galoppo e dove il matrimonio diventa uno strumento di potere altrettanto importante della spada.
Recensioni degli utenti
Unificazione della Svezia-24 luglio 2014
Devo esprimere un certo disappunto per la frattura evidente tra questo romanzo e i tre che lo precedono. Infatti al centro vi è una figura storicamente esistita, cioè Birger, figlio di Magnus e nipote di Arn e Cecilia. Si esce qui dal verosimile e si passa a un affresco storico, fin che si vuole grandioso, epico, spiegato nei dettagli, ma certamente non più collegato con le Crociate, o almeno quelle che noi consideriamo tali. Il tema della crociata viene trattato secondo eventi storicamente poco noti, ma non per questo meno validi: la cristianizzazione delle popolazioni baltiche e finniche. Non si può negare però che il tutto è funzionale alla formazione della Svezia, come non si può non avvertire il clima da episodio minore. Dopotutto, siamo in piena epoca di Federico II di Svevia, che vinse una crociata senza nemmeno combattere, e di ciò non si fa parola in questo libro. L'epilogo ci dice solo che Birger raggiunse tutti i suoi scopi con durezza inusitata e a lungo biasimata. Il congedo dall'affresco storico è piuttosto affrettato e anche ciò mi ha in parte deluso.
Emozionante epilogo-6 aprile 2011
In questo libro si concludono le avventure della stirpe di Arn, il grande eroe che ha combattuto tra i Templari in Terra Santa durante le crociate. Il romanzo si concentra sul nipote di Arn, il grande jarl svedese Birger Magnusson, una delle figure di spicco della scandinavia medioevale. Lo stile è veloce e niente affatto pesante, la caratterizzazione dei personaggi raggiunge il culmine, un romanzo imperdibile.
Da una scala da 1 a 5 darei come voto 6!-28 agosto 2010
Un libro a dir poco straordinario...Stessa impronta del primo libro (Il templare) però con una marcia in più perché é avvincente in tutti i sensi.. Per chi ha già letto gli altri 3 libri (Il templare, Il saladino e la badessa) non può permettersi di perdersi un libro del genere perché é il migliore dei 4!