Educazione siberiana di Nicolai Lilin edito da Einaudi

Educazione siberiana

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
21 febbraio 2014
EAN:

PRO8806219581

ISBN:

8806219588

Pagine:
348
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Trama Educazione siberiana

Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un "criminale onesto". Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 22 recensioni

InaspettatoDi G. Cinzia-12 aprile 2021

'Educazione siberiana' èstato il primo libro di Lilin che ho letto. Mi ha toccato molto perchè narra di una società organizzata in modo totalmente diverso rispetto a quello a cui siamo abituati. La durezza, la spietatezza e la crudeltà si mischiano con lo spirito di lealtà, la fiducia e la solidarietà in modo sorprendente. Non è un libro autobiografico ma si capisce che l'autore è stato immerso nel mondo che descrive così minuziosamente.

StupendoDi B. Felicia-26 marzo 2018

È descritto il mondo di una comunità di criminali siberiani attraverso il percorso di crescita dell'autore, con una particolare attenzione al diverso sistema di valori e principi degli abitanti di una particolare zona della Siberia. Interessante è il rapporto tra criminali e polizia.

Non guardate il film!Di B. Valentina-1 luglio 2015

La prima cosa da dire? Dimenticate il film! Lilin purtroppo stato conosciuto solo attraverso il film, ma come capita spesso esso ha poco a che vedere con il libro: è confuso, salta passaggi basilari, non spiega a fondo le tradizioni. Il libro, invece, è completamente l'opposto. È avvincente, ti tiene con il fiato sospeso e ti fa amare la società siberiana fatta di criminali, buon nome, religione, tradizione e regole. Mi sono stati consigliati anche gli altri libri di questo autore e non vedo l'ora di poter iniziare "Storie sulla pelle", dedicato alla descrizione dei tatuaggi e ai loro significati.

Bello, ma...Di P. Maurizio-17 ottobre 2013

Peccato che la storia sia completamente inventata: a parte questo, il libro non sarebbe per niente male. Unico difetto a mio parere è il modo di spiegare le cose in maniera troppo meticolosa, a volte pesante. Ho capito che quella era l'educazione siberiana, ma a volte i troppi dettagli della storia diventano veramente noiosi.

Un popolo da pochi conosciutoDi m. teresina-11 maggio 2012

Romanzo notevole, autobiografia ma anche grande racconto, successo meritato per uno autore che pubblica in italiano anche se lo è solo da pochi anni. Mi è piaciuto molto il raccontare di un universo scomparso, quello dei banditi siberiani, che sono sì criminali, ma lo sono sostenendo delle regole che nessuno può spezzare, dimostrando un senso della giustizia più evoluto rispetto a quello di molti sistemi che si considerano luminari di civiltà e democrazia.

Davvero interessante il raccontoDi D. Piergiorgio-29 febbraio 2012

Una storia ambientata in una società diversa dalla nostra, con usi e costumi diversi e situazione diversa, inialmente puo' sembrare strano che il tutto sia vero e non si riesce davvero a immaginare alcune situazioni ma via via leggendo il tutto prende corpo e si apprezza davvero questo libro che ci fa capire come ogni posto ha usi diversi e situazioni diverse. Una lettura per guardare lontano per apprezzare di più cio' che è vicino.