Ebook Il sentiero che conduce a casa

Anche quella sera... mise una mano in tasca e sentì che la lettera che lei gli aveva scritto prima di morire era ancora lì al sicuro. La estrasse ancora una volta: ormai era un po’ rovinata, ma con la calligrafia ancora leggibile: “Non essere triste per me, ho avuto dalla vita più di quanto avessi sperato. E poi tu mi hai anche fatto conoscere l’amore e per questo ti sarò sempre grata. Vivi e sii felice, sorridi perché il tuo sorriso possa darmi la gioia ovunque io sia, ama perché qualche altra persona abbia la fortuna che ho avuto io e ricorda sempre: gioisci per i bei momenti e impara da quelli brutti. Per sempre tua”. John ripiegò la lettera e se la mise accuratamente in tasca. Tornò verso casa, pensando a com’era stata scaltra in quella sua mossa: chi l’avrebbe mai detto? Pensava di conoscerla bene, eppure… Manuel Pomaro, classe 1980, nasce in un piccolo comune in provincia di Padova, dove tuttora vive e lavora. Occupato nell’azienda tessile di famiglia, passa il suo tempo libero tra il cinema, i libri e la scrittura. Ama in particolar modo il filone fantascientifico americano, da cui trae ispirazione per la sua prima opera “Ieri irreale” (Arduino Sacco Editore 2008). Successivamente abbandona per un po’ il genere e si ispira al romanzo rosa per questa seconda opera, “Il sentiero che conduce a casa”.