Ebook I canti dell'infinito

Una e-card per chi porta con sé la nostalgia di un bene infinito assente. Ecco, in poche pagine, un'eco della poesia di Leopardi. Un'eco della voce dolente, domandante, struggente. E l'eco che ce ne arriva - dispogliata di tutte le riduzioni a 'vari' ismi (scientismi, illuminismi, modernismi, scetticismi) è l'eco di una suprema domanda, di una tormentata dedizione al vero e al bello che non ebbero nome o fisionomia certa e durevole nella vita del poeta. Una voce che ricorda come, nei suoi momenti più autentici, il cuore umano coglie la precarietà delle cose e del vivere; e come la profondità e la vastità di quella nostalgia di bene e di significato costituiscano la profondità e la vastità stesse dell'essere uomini, in ogni tempo.